Le azioni previste dal Piano Strategico 2012-2014 dell’Arpav, integrate con le modifiche e le richieste formulate dalla settima Commissione consiliare, sono state recepite dalla giunta regionale che le ha condivise con un provvedimento adottato oggi su proposta dell’assessore alle politiche ambientali.
L’Arpav ha infatti puntualmente accolto le indicazioni della commissione, provvedendo a predisporre una nuova versione del piano pluriennale. “Abbiamo espresso – fa rilevare l’assessore – la condivisione degli obiettivi di razionalizzazione e delle linee strategiche individuate nel documento. Viene infatti garantito un risparmio con costi gestionali più contenuti, preservando l’efficienza dei servizi resi alla comunità veneta da un ente che tutela un bene prezioso per tutti”. Il nuovo piano si articola in una serie di obiettivi e azioni finalizzate a rendere più snella, più efficiente e più moderna l’Agenzia.
Tra le azioni c’è anche il riordino della situazione delle sedi. In tre anni passeranno dalle attuali 47 a 12/14 con evidenti risparmi sui costi. La commissione ha richiesto che l’ipotesi di chiusura di sedi periferiche non ubicate in capoluoghi di provincia sia comunque oggetto di un’approfondita analisi da sottoporre al parere della medesima commissione.
Per quanto riguarda la forte esposizione finanziaria pregressa, l’Arpav ha evidenziato la necessità di un rilevante supporto per completare l’azione di risanamento. La giunta regionale ne ha preso atto, precisando però che le richieste non rientrano nell’ambito della programmazione finanziaria regionale.