DOLO Partirà venerdì, con un gazebo al mercato settimanale, la petizione popolare a difesa dell’ospedale di Dolo promossa dal Partito Democratico.
«Vogliamo sensibilizzare tutti i cittadini a difesa del loro ospedale», dice Matteo Bellomo, segretario del Pd dolese, «Il territorio rivierasco non può rimanere senza il suo ospedale di riferimento». Non mancano poi critiche al sindaco di Dolo, la leghista Maddalena Gottardo, e all’assessore alla sanità, il leghista Luca Coletto, che finora non sono intervenuti sul dibattito. «L’allarme per il futuro dell’ospedale di Dolo è una cosa grave», prosegue Bellomo, «anche perché l’assenza di chiarezza e di smentite da parte della Regione sta creando inquietudine negli operatori della Sanità dolese. Alla luce di queste emergenze appare ancora più grave che il sindaco Gottardo abbia rifiutato la richiesta di un Consiglio comunale straordinario sulla Sanità fatta 4 mesi. A questo punto appare evidente come ilsuo rapporto con gli esponenti provinciali e regionali sia solo di militanza politica e risulti infruttuoso se non penalizzante per i cittadini di Dolo». Lunedì prossimo inoltre alle 20.30 all’Ex Macello, il Partito democratico proporrà un dibattito per discutere del Piano Socio Sanitario e dell’Asl 13 assieme ai consiglieri regionali Laura Puppato e Bruno Pigozzo. Nel frattempo oggi alle 15 si svolgerà la Conferenza dei Sindaci straordinaria dove si discuterà di Sanità e di Asl 13. Sul futuro dell’ospedale di Dolo finalmente interviene il sindaco Maddalena Gottardo che si schiera per la salvaguardia del nosocomio. «L’ospedale di Dolo va potenziato», dice Maddalena Gottardo, «perché non è pensabile che un territorio con 200 mila persone rimanga senza ospedale. A Dolo va il polo chirurgico e a Mirano quello medico-internistico».
La Nuova Venezia – 11 aprile 2012