“Il ministro della Salute prende accordi con Federfarma per stabilire quali farmaci ad uso veterinario possono o non possono essere venduti in farmacia”. Ad affermarlo, con preoccupazione, il Coordinamento dei titolari di parafarmacia in riferimento all’attuazione dei decreti Salva e Cresci Italia.
“Una legge di interesse delle parafarmacie può essere interpretata da chi ha interessi contrapposti a noi”. Ad affermarlo è una nota del Coordinamento dei titolari di parafarmacia, in riferimento al presunto confronto tra il ministro della Salute, Renato Balduzzi, e il sindacato dei titolari di farmacia. “Apprendiamo – afferma infatti il coordinamento – che il ministro della Salute prende accordi con Federfarma per stabilire quali farmaci ad uso veterinario possono o non possono essere venduti in parafarmacia”. E la vicenda preoccupa le parafarmacie. Così come preoccupa “l’incertezza sui tempi e le modalità di attuazione di quanto previsto dai decreti Salva Italia e Cresci Italia ci preoccupa”.
“Sono oramai scaduti i tempi per la pubblicazione del Decreto Ministeriale per la definizione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi delle parafarmacie, previsto per fine febbraio, mentre mancano pochi giorni alla pubblicazione dell’elenco dei farmaci di fascia C da vendere in parafarmacia”, precisa il Coordinamento, che chiede un incontro il ministro della Salute nell’auspicio che Balduzzi “consideri l’associazione che raggruppa le circa 4mila parafarmacie esistenti il naturale interlocutore nelle decisioni che toccano il proprio ambito di sopravvivenza
quotidianosanita.it – 10 aprile 2012