Se le indicazioni sulle modifiche alla riforma del lavoro, in particolare sull’articolo 18, «dovessero trovare conferma non può che ribadirsi che al paese serve una buona riforma e che, piuttosto che una cattiva riforma, è meglio non fare alcuna riforma».
Così una nota congiunta di Abi, Alleanza Cooperative, Ania e Confindustria.
La riforma entra nel rush finale. Il premier Mario Monti, insieme al ministro del Lavoro Elsa Fornero, hanno incontrato il capo dello stato Giorgio Napolitano per il illustrare il ddl sulla riforma del lavoro. Oggi pomeriggio, alle 16, il provvedimento sarà presentato alla stampa.
Intanto dalla bozza si legge che sarà garantita la possibilità di reintegro ai lavoratori cui il giudice riconoscerà che il licenziamento per motivi economici è stato illegittimo. Il ministro del Welfare Elsa Fornero lo ha comunicato ai tecnici dei partiti incontrati questa mattina, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari. Il ministro ha anche mostrato una bozza dell’articolato su questo punto.
Resta dunque, è stato spiegato dalle stesse fonti, il perimetro dell’articolo 18. Sarà possibile il reintegro in caso il giudice riscontri che dietro ai motivi economici si cela invece un’evidente discriminazione.
ilsole24ore.com – 4 aprile 2012