Accusato di detenzione e spaccio. Il sospetto è che rifornisse un giro di clienti all’interno nel nosocomio. L’hanno trovato con cinque grammi di cocaina e un bilancino di precisione nascosto nell’armadietto dell’ospedale.
Un medico 50enne del pronto soccorso di Jesolo è stato indagato dai carabinieri di San Donà con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I militari, in collaborazione con i colleghi del nucleo investigativo, avevano avuto la soffiata da ambienti vicini ai pusher della zona, nel corso di una più ampia indagine antidroga.
La segnalazione diceva che all’interno di una struttura pubblica, qualcuno faceva uso di cocaina. Il sospetto delle forze dell’ordine era che questo qualcuno potesse rifornire anche un suo giro di clienti all’interno dell’ospedale. Cinque grammi non è una quantità sufficiente a far scattare l’arresto automatico. Il medico si è giustificato dicendo che era una dose per uso personale, ma questo non gli ha evitato la denuncia all’autorità giudiziaria.
Corriere del Veneto – 1 aprile 2012