Il governo ha posto la questione di fiducia al decreto legge sulle semplificazioni. Le dichiarazioni di voto inizieranno questa mattina poco dopo le 11 dovrebbe arrivare il voto. Poi alla Camera per la terza lettura
Il governo ha posto la questione di fiducia al decreto legge sulle semplificazioni su un testo che recepisce le modifiche approvate dalla commissione Affari costituzionali del Senato nonchè la modifica concordata questa mattina fra Esecutivo e gruppi parlamentari che elimina il rischio di depenalizzazione per i reati ambientali. Lo ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda in aula al Senato. Le dichiarazioni di voto inizieranno questa mattina, alle 10.20 inizierà dunque la prima chiama e da lì a un’ora dovrebbe arrivare il voto sulla di fiducia. Poi alla Camera per la terza lettura
Il decreto dovrà poi ritornare alla Camera per una terza lettura, in seguito alle modifiche apportate in Senato, per essere approvato entro il 9 aprile. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha già stabilito che il provvedimento sarà in aula dal 2 aprile. Dall’unificazione delle scadenze nel giorno del compleanno del cittadino all’estensione della validità del porto d’armi, fino al pagamento del bollo per via telematica, il provvedimento inserisce una serie di novità nella normativa italiana.
Napolitano: il cantiere delle riforme vada avanti
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita a Capua, si è augurato che il cantiere delle riforme avviato in Italia in questi giorni vada avanti. «Oggi si sta approvando il decreto legge sulle semplificazioni e tutta una serie di provvedimenti di riforma importanti che avranno ancora uno sviluppo nelle prossime settimane. Si stanno aprendo nuovi cantieri anche non di precisa iniziativa del governo come il cantiere delle riforme in campo costituzionale, elettorale e regolamentare. Mi auguro che soprattutto questo cantiere vada avanti rapidamente».
C’è anche la liberalizzazione dell’ultimo miglio della rete fissa di telecomunicazioni
Nel provvedime to c’è anche la nuova formula dell’emendamento del Governo sulla liberalizzazione del cosiddetto ultimo miglio della rete fissa delle telecomunicazioni, approvata ieri nell’ambito del dl semplificazioni dalla commissione Affari costituzionali del Senato. Norma della quale si è detto soddisfatto il presidente dell’Autorità di garanzia per le Comunicazioni, Corrado Calabrò.
ilsole234ore.com – 29 marzo 2012