«La discussione del Psr non andrà avanti se prima l’assessore Coletto e il presidente Zaia non chiariranno “una volta per tutte” le reali intenzioni della Giunta». «Bufala per creare allarme»
Chiarezza sul numero degli ospedali in Veneto e alle dimensioni delle Ulss o non si va avanti con la discussione del piano socio sanitario. L'”avvertimento” proviene da Claudio Sinigaglia, esponente Pd e vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio veneto, a seguito delle anticipazioni fornite oggi da un quotidiano locale sui contenuti delle schede ospedaliere e sulla relativa soppressione di alcuni ospedali. “Chiedo formalmente al presidente della commissione Sanità Leonardo Padrin che nella prossima riunione di giovedì 29 – dichiara Sinigaglia – l’assessore Coletto fornisca, di persona o per iscritto, i necessari chiarimenti in merito. Quanto abbiamo letto oggi rappresenta un’anticipazione grave e scorretta dei contenuti delle schede che il presidente Zaia, l’assessore Coletto e il segretario regionale alla sanità Mantoan hanno sempre ribadito dover far seguito al piano sociosanitario, non precederlo. E poiché il piano è tuttora al vaglio della commissione e non è stato ancora approvato – prosegue Sinigaglia – mi chiedo come debbano essere interpretate le anticipazioni lette oggi: procurato allarme? Destabilizzazione del sistema socio-sanitario e dei suoi operatori? Eccesso di protagonismo di qualche “ben informato”?”. “La Giunta si assuma le proprie responsabilità e chiarisca senza ambiguità se persegue l’obiettivo di ridurre il numero delle Ulss e degli ospedali – conclude Sinigaglia – o se sono ancora validi gli obiettivi del Piano che ci ha presentato ad agosto che mantengono la geografia attuale delle unità sanitarie e la rete dei presidi ospedalieri”.
Per Antonino Pipitone, consigliere regionale di Italia dei Valori, la notizia apparsa sulla stampa di oggi sulla drastica riduzione delle strutture ospedaliere venete (taglio di 7 ospedali e 2 mila posti letto tagliati) è “una bufala per far saltare il piano sociosanitario”, in discussione in questi mesi in commissione Sanità. “Ma qualore fosse vera – incalza Pipitone – rappresenta autentico terrorismo sanitario”. “Ho chiamato personalmente Coletto – informa l’esponente IdV – per chiedere lumi e l’assessore mi ha escluso che queste siano notizie fondate. Poiché sono certo – prosegue Pipitone – che la parola dell’assessore non sia in discussione, mi sono convinto che qualcuno stia pescando nel torbido. Qualcuno che, dall’interno della Regione, fa circolare queste bufale creando scompiglio tra migliaia di nostri concittadini, che temono di perdere i riferimenti sanitari sul territorio. Ora Coletto faccia chiarezza e smentisca pubblicamente queste ipotesi”. “Siamo infatti sicuri – prosegue il consigliere, medico di professione – che qualcuno, all’interno della maggioranza, in realtà non vuole che il piano sanitario veda la luce. Scommetto che giovedì, nella seduta della commissione Sanità, tenterà di far saltare il tavolo”.
28 marzo 2012