Ancora ricoverate le tre donne sopravvissute, ma stanno bene Allarme sorbitolo, sequestrate 1000 tonnellate a Rovigo e Mantova. Il ministero: “Non dovete usarlo”
Il ministero della Salute lancia l’allerta per il sorbitolo. Il farmaco acquistato su Ebay ha provocato ieri la morte di una donna a Barletta. «Si invitano coloro che hanno effettuato eventualmente acquisti di sorbitolo su Ebay di non farne uso e di richiedere prontamente l’intervento dei Nas per analisi», si legge in una nota del ministero. «In relazione agli sviluppi della vicenda di Barletta – dice l’allerta – il ministero della salute invita coloro che hanno eventualmente effettuato acquisti di sorbitolo su Ebay di non farme uso e richiedere prontamente l’intervento dei carabinieri del Nas ai fini del campionamento delle analisi».
I carabinieri del Nas di Padova intanto hanno sequestrato oggi circa 1000 tonnellate di sorbitolo (Foodgrade) in due ditte a Rovigo e Mantova. Secondo quanto si apprende da fonti investigative sanitarie i campioni di ogni lotto saranno analizzati dall’Arpa del Veneto per conoscere la composizione e vedere se sia presente qualche altra sostanza.
Su quanto avvenuto nel centro diagnostico di Barletta ci sono tre indagati dalla procura di Trani per omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni gravi nell’inchiesta . La vittima, Teresa Sunna, di 28 anni, è morta prima di arrivare nell’ospedale di Barletta dove invece i medici del pronto soccorso sono riusciti a salvare la vita alle altre due pazienti che sono ancora ricoverate sotto osservazione nel nosocomio “Dimiccoli” di Barletta, ma sono fuori pericolo. Domani mattina, è previsto un vertice in procura con il magistrato inquirente, Michele Ruggiero, per fare il punto sulle indagini con polizia e carabinieri del Nas e per l’affidamento dell’incarico per l’esame autoptico, al medico legale Giancarlo Divella, e quello tossicologico, al professor Gagliano Candela. Al centro dell’indagine c’è il sorbitolo, un additivo alimentare, che è stato somministrato nel centro polispecialistico del dott. Ruggiero Spinazzola.
Secondo quanto accertato finora, il sorbitolo usato, che era stato acquistato on-line dall’Inghilterra, era del tipo destinato ad usi industriali e non alimentari. Per questa ragione tramite le autorità sanitarie, è stato diffuso in tutta Italia l’allerta per evitare che la stessa sostanza letale venga utilizzata impropriamente. I carabinieri del Nas già ieri hanno acquisito campioni di sorbitolo nella sede della Cargill, azienda della provincia di Rovigo che commercializza la sostanza. Il sorbitolo – spiega il comandante del Nas di Bari, Antonio Citarella – è un additivo alimentare, non è un farmaco, e quindi non ne è proibita la commercializzazione via internet nè ci sono vincoli particolari. Sulla commercializzazione on line dei farmaci, proibita in Italia, l’Aduc ha chiesto la liberalizzare come avviene in Inghilterra.
Oggi è stato possibile ricostruire meglio quanto avvenuto ieri nel centro medico di Barletta per capire come mai gli effetti siano stati letali per una donna e non per le altre. La più anziana delle due pazienti sopravvissute, che ha 62 anni, ha raccontato che la prima a bere il liquido contenente sorbitolo era stata proprio Teresa Sunna, poi era toccato a lei. Poco dopo, ha raccontato ancora, la 28enne aveva avvertito un malore e addirittura era svenuta, le avevano sollevato le gambe. Anche lei, la 62enne, aveva accusato nausea, poi non ricordava più nulla, se non che la terza paziente, la 32enne di Altamura, disgustata dal sapore tipico di quel liquido, in parte lo aveva espulso subito dopo averlo ingerito, vomitando. Era stato in seguito a una colite che alla paziente era stato consigliato di effettuare ulteriori indagini mediche per chiarire se l’origine di quel disturbo fosse legata a una intolleranza alimentare.
lastampa.it – 25 marzo 2012