La bambina fu ferita e ricoverata in ospedale con 15 giorni di prognosi. A processo uno straniero proprietario dell’animale. Per i piccoli accertato da perizie danno biologico e psicologico
Il pubblico ministero Ombretta Volta ha disposto la citazione a giudizio per il padrone dei quattro cani che l’11 agosto del 2010 aggredirono due bambini e il loro papà, dipendente di una ditta della Piccola e media impresa, a Cassana. Tanta paura per i tre malcapitati e anche qualche danno fisico: uno degli animali ferì infatti la figlia dell’uomo che poi fu ricoverata all’ospedale S. Anna.
L’udienza davanti al giudice di pace si svolgerà nel febbraio del 2013: il padrone degli animali, imprenditore titolare di un’attività adiacente a quella in cui avvenne il fatto, rischia ora la condanna e il risarcimento del danno. Per uno dei due bimbi, una ragazzina che all’epoca dei fatti aveva sette anni, la prognosi fu di 15 giorni: i morsi del cane provocarono lesioni ad una gamba che dovettero essere rimarginate con alcuni punti di sutura. L’episodio denunciato dal padre dei due bambini, un cittadino straniero, avvenne di primo mattino. L’uomo aveva raggiunto assieme ai due figli (la bimba che fu aggredita e il fratellino di 4 anni) l’azienda presso cui lavora, in zona industriale. I cani si trovavano all’interno di un recinto nell’area di pertinenza di una ditta vicina. Abbaiavano, ad un certo punto riuscirono a liberarsi e a fuoriuscire dal recinto dirigendosi verso i due bambini. La situazione si era fatta quindi piuttosto pericolosa e l’uomo, preoccupato, si avvicinò ai figli cercando di allontanare i cani che mostravano un atteggiamento piuttosto aggressivo. Sollevò il bimbo più piccolo per proteggerlo proprio mentre la sorella, impaurita, si allontanava di corsa ma fu raggiunta da un cane pastore e morsicata ad una gamba. Su quella denuncia si è poi innestata l’indagine (i cani vennero sottoposti a visita veterinaria) il cui esito ha indotto la pubblica accusa a disporre la citazione diretta del proprietario dei cani per le lesioni e la mancata custodia degli animali tenuti senza guinzaglio.
Sarà il giudice di pace a stabilire se nella vicenda ci sono state responsabilità. La famiglia dei denuncianti è rappresentata dall’avvocato Gianluca Filippone per gli aspetti penali, per gli effetti civilistici dal dottor Andrea Tornello. I due bimbi sono stati sottoposti a un esame medico-legale che ha accertato una quota di invalidità legata al danno biologico e psicologico
La Nuova Ferrara – 17 marzo 2012