Chiedeva cinquemila euro a pratica. E in cambio dava finanziamenti «gonfiati». Indagati anche due proprietari di dimore storiche. Partite altre perquisizioni
VENEZIA – Tangenti in cambio di maggiori finanziamenti. Più o meno cinquemila euro a pratica. Un architetto dell’Istituto Ville Venete, Marco Brancaleoni, 43 anni, è stato arrestato dal nucleo di polizia tributaria questa mattina per concussione, corruzione e truffa aggravata. Oltre a lui, indagati anche due proprietari ma l’indagine comincia adesso: in atto 23 perquisizioni tra professionisti e proprietari di ville. L’indagine è partita dalla segnalazione dei proprietari di villa Mocenigo a Mira che avevano raccontato alla finanza di aver ricevuto da Brancaleoni l’offerta di un maggiore finanziamento in cambio di una mazzetta da cinquemila euro.
Due gli episodi di corruzione accertati: si tratta di due ville, una in provincia di Rovigo e una nel Veronese. Le fiamme gialle stanno cercando di capire in quanti altri finanziamenti Brancaleoni sia riuscito ad inserirsi. In uno dei caso accertati, l’architetto era riuscito a far richiedere un milione di euro a fronte di una reale necessità di 600mila euro. Mediamente quindi riusciva, gonfiando fatture e richieste per rientrare nella graduatoria dell’istituto, ottenendo un aumento del 30 per cento. «La corruzione è un fenomeno ricorrente ma non è la regola – commenta il procuratore di Venezia Luigi Delpino – il problema è la mancanza di controlli adeguati».
Corriere del Veneto – 14 marzo 2012