La Lega ha «liberato» Claudio Dario. Se il governatore Zaia, e il segretario regionale della sanità, Domenico Mantoan, lo vorranno trasferire a Venezia a fine anno, a sostituire Antonio Padoan, area Pdl e in guerra pure legale con la giunta Zaia, lo potranno trasferire dalla direzione dell’Usl 9 e dall’incarico di timoniere della nuova cittadella sanitaria che sembrava a un certo punto un vincolo talmente forte da impedire ogni spostamento.
Gobbo e il capogruppo Caner, da poche settimane, avrebbero dato il nulla osta alla mobilità di Dario. C’è chi lo vede bene al posto di Mantoan, nel caso in cui quest’ultimo puntasse alla direzione di un grande polo universitario (Verona o Padova, nell’ordine). Ma la prima opzione di Zaia & Mantoan per Dario resta l’Usl veneziana, soprattutto in virtà della sue doti di virtuoso dei bilanci, che viene vista prioritaria nella riorganizzazione della sanità in laguna. Tutto sarà stabilito in autunno. Ma intanto le grandi manovre sono cominciate. E non è un gran mistero nemmeno l’identità del più papabile successore di Dario all’Usl 9, se l’attuale timoniere dovesse finire a Venezia: Giuseppe Dal Ben, oggi direttore generale all’Usl di Adria, ben visto dalla Lega, e ha dalla sua una grandissima conoscenza di Treviso dov’è cresciuto professionalmente, e vanta ottimi attestati su l piano umano. Deve comunque guardarsi dalla concorrenza di Angelo Lino del Favero, oggi all’Usl 7, sacconiano. Il Pdl chiederebbe infatti Treviso come indennizzo per la perdita d ella casella di Venezia: difficile però che la Lega acconsenta. E nel Pdl c’è un altro attuale direttore che sogna Treviso: Francesco Benazzi, oggi a Cittadella
La Tribuna di Treviso – 9 marzo 2012