La Camera ha votato la fiducia sul decreto semplificazioni. I sì sono stati 479,i no 75,
gli astenuti sette. Presenti alla votazione 561 deputati, i votanti sono stati 554.
Dopo la difficile giornata di ieri dove in commissione il Pd si è scontrato duramente col sottosegretario Gianfranco Polillo arrivando a minacciare di non votare la fiducia, alla fine il decreto sulle semplificazioni è arrivato nell’Aula della Camera.
Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Giarda a nome dell’esecutivo, ha posto la questione di fiducia che sarà votata oggi “sull’approvazione, senza emendamenti, subemendamenti e articoli aggiuntivi, dell’articolo unico, nel testo delle Commissioni, del disegno di legge di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”.
Il nodo più spinoso da risolvere è stato quello sulla scuola, dopo che martedì era stato prima accolto e poi bocciato un emendamento targato Pd per stabilizzare 10mila precari. Saltato per mancanza di copertura economica il viceministro all’Economia Grilli ha dovuto mediare a lungo coi parlamentari per individuare un compromesso accettabile per tutti.
Molte le misure contenute nel testo. Dalla cartella clinica elettronica in sanità al pagamento delle multe via web ai certificati in tempo reale, dalle cooperative di under 35 che potranno avviare attività turistiche coi beni sequestrati alla mafia fino ai permessi per disabili da usare in tutta Italia.
quotidianosanita.it – 8 marzo 2012