«Adriano Mantovani* se ne e’ andato ieri sera a Bologna, la sua città. Quella Bologna che si portava dietro col suo inconfondibile accento e con i suoi aneddoti in dialetto. Mantovani e’ stato un maestro, di quelli senza prosopopea e senza spocchia, della sanità pubblica».
«Non solo di quella veterinaria ma della medicina unica come baluardo universale per la difesa della salute umana, animale ed ambientale.
Il suo lavoro di una vita nasceva dall’esigenza di proteggere i più fragili, dalla forte missione contro ogni tipo di sofferenza e, in ultima analisi, per la giustizia sociale. La sua vita e’ una testimonianza di impegno e di curiosità intellettuale che resterà un modello per tutti noi.
Vogliamo ricordarlo sempre in cerca di nuove strade e di nuovi approdi.
Noi veterinari di medicina pubblica gli saremo sempre grati per le cose che ci ha insegnato.
Ciao Adriano, ci mancherai»
*Nato ad Altedo (Bo) nel 1926 Mantovani ha avuto un’intensa vita professionale iniziata nel 1948 con la laurea in Medicina veterinaria che lo porterà due anni dopo all’IZS di Teramo dove lavorerà fino al 1962. Il prof Mantovani ha insegnato e dedicato le sue energie e competenze presso le più importanti organizzazioni nazionali, nel 1961 ha fondato l’Associazione Italiana Veterinaria per Piccoli Animali e l’Associazione Italiana di Medicina Tropicale, è stato componente del Consiglio superiore di Sanità e del Comitato Esperti sulle Zoonosi dell’OMS.
Nel 1989 ho ricevuto il premio dell’OIE per la Sanità Pubblica Veterinaria e nel 2004 il Premio Kirone per la storia della Veterinaria culturale. Considerato il padre della disastrologia veterinaria solo pochi mesi fa, Mantovani aveva ricevuto la cittadinanza onoraria da parte dell’Amministrazione Comunale di Pertosa (Salerno), in territorio Irpino. La cerimonia al fondatore della disastrologia veterinaria si era tenuta il 23 novembre 2011, giorno di commemorazione del sisma del 1980.
6 marzo 2012