Nessuno sconto per gli irriducibili delle multe latte, ma comunque una ulteriore possibilità per aderire alla rateizzazione. Questo nell’intento del governo, ma le «buone intenzioni» potrebbero trovare un ostacolo a Bruxelles.
Nel decreto fiscale approvato il 24 febbraio scorso non c’è la ipotizzata norma sulle multe latte, ma un intervento generale che potrebbe essere cavalcato dagli allevatori. Tra le semplificazioni in materia tributaria il comunicato stampa di Palazzo Chigi segnala «quella sulla rateizzazione dei debiti tributari, ovvero la dilazione dei pagamenti in caso di scadenza dal termine ultimo di pagamento.
Con il nuovo provvedimento il contribuente, qualora decadesse la rateazione accordata, potrà comunque accedere, una volta ricevuta la cartella di pagamento delle somme iscritte a ruolo, alla rateazione per «momentanea difficoltà economica».
La norma riguarderebbe dunque tutte le pendenze, comprese quindi le multe latte con la sola esclusione dei debiti Inps. Ma secondo interpretazioni dell’Agea dalla semplificazione potrebbero essere escluse roprio le multe latte poiché la legge 33 che assegnava nuove quote e apriva le rateizzazioni è figlia del regolamento Ue che non ammette rate variabili.
Solo una misura ad hoc per il latte potrebbe dipanare la matassa. Ed era questa la richiesta del leader del Carroccio, Umbero Bossi, al premier Mario Monti. Ma il governo non sembra intenzionato a sottoscrivere l’ennesimo provvedimento-latte. Il punto poi è che in realtà alle rate la Lega è poco interessata: in discussione infatti è la legittimità stessa delle multe. E intanto sulla questione il ministro delle Politiche agricole Mario Catania ha ribadito che «non è oggetto di valutazione politica. È una normativa comunitaria che va applicata. Abbiamo ancora 1.500 produttori che non hanno aderito alle reteizzazioni previste, questi produttori devono accettare la rateizzazioni sulla base delle normative comunitarie»
È stato prorogato il commissario per le quote latte. Il milleproroghe infatti ha allungato fino al 31 dicembre l’operatività del commissario straordinario per l’assegnazione delle quote latte nominato con la legge 33/2009. Il ruolo era stato ricoperto da Paolo Gulinelli, rimosso dopo il commissariamento dell’Agea. Ora con il ritorno del presidente Dario Fruscio anche Gulinelli dovrebbe tornare in sella.
Agrisole 2-9 marzo 2012