Scatta la raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che intende cancellare la riforma Brunetta relativa al rapporto di lavoro e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
L’iniziativa è della Uil che ne fa il cartello elettorale in vista dei rinnovi delle Rsu in programma dal 5 al 7 marzo prossimi.
“Riformiamo la riforma” è stata presentata anche a Pisa dal segretario provinciale Renzo Rossi insieme a Brunello Fidanzi (sanità ed enti locali), Cristina Barbetta (pubblica amministrazione), Silvana Agueci (Cnr e università) e Rodolfo Sorrente (scuola). L’obiettivo, su scala nazionale, è di raggiungere le 150mila firme, anche se ne sarebbero sufficienti 50mila.
«Il nostro intento — ha spiegato Rossi — è di riprendere il contratto e la contrattazione, eliminare la mobilità selvaggia e la tassa sulla malattia dei dipendenti pubblici e dare un futuro stabile a chi lavora nella precarietà. La riforma Brunetta ha svilito la professionalità e il ruolo del dipendente pubblico con una serie di interventi penalizzanti cui hanno fatto seguito il blocco delle retribuzioni e dei contratti e la mobilità d’ufficio fortemente demotivanti e lesivi della dignità dei lavoratori. La proposta di legge intende ripristinare il quadro normativo antecedente alla riforma Brunetta per restituire ai dipendenti pubblici rispettabilità e prestigio eliminando le misure punitive introdotte dalle varie manovre finanziarie. Per il rilancio del Paese vanno coinvolti e non isolati i lavoratori della pubblica amministrazione attraverso una contrattazione di secondo livello, la formazione, la responsabilizzazione e la rivalutazione del ruolo dei dirigenti».
La Nazione – 2 marzo 2012