Ora anche i lavoratori privati al palo con i salari. Le retribuzioni lorde aumentano dello 0,7%, il costo del lavoro dello 0,8, quello della vita del 2,8. L’industria il settore più colpito.
Le retribuzioni lorde per dipendente delle grandi imprese (quelle con più di 500 dipendenti) sono aumentate nella media del 2011 dello 0,7% mentre il costo del lavoro è aumentato dello 0,8%. Lo rileva l’Istat. L’aumento dei salari è inferiore all’inflazione registrata nell’anno (2,8%). Guardando ai singoli settori, nelle grandi imprese dell’industria la retribuzione lorda per ora lavorata diminuisce (al netto della stagionalità) dello 0,3% rispetto al mese di novembre. Nel confronto con dicembre 2010 l’indice grezzo cresce del 6,5%.
Nei servizi la retribuzione lorda per ora lavorata segna, al netto della stagionalità, un aumento congiunturale dell’1,4%, mentre l’indice grezzo registra una crescita tendenziale del 4,8%.
La retribuzione lorda per dipendente nelle grandi imprese dell’industria segna a dicembre un incremento tendenziale dell’1,4%; per la sola componente continuativa per lavoro ordinario l’aumento è del 2,1%. Nei servizi la retribuzione lorda per dipendente segna in termini tendenziali una variazione nulla; per la sola componente continuativa per lavoro ordinario si registra un calo dello 0,3%.
lastampa.it – 28 febbraio 2012