All’Inps dovrà restituire circa 400mila euro per essersi finto cieco assoluto e aver incassato per anni l’indennità di accompagnamento.
Dopo una lunga serie di pedinamenti, tutti filmati, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno scoperto che il 65enne si muoveva nel traffico caotico della Capitale, passeggiava nei giardini pubblici e si recava presso gli uffici postali a ritirare l’indennità di invalidità e di accompagnamento, riconosciutagli in quanto affetto da cecità assoluta.
L’uomo si muoveva con disinvoltura senza accompagnatori
Dopo numerosi pedinamenti, regolarmente filmati dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Tivoli, è risultato che l’uomo si muoveva, in piena autonomia, con disinvoltura e naturalezza, senza bisogno di accompagnatori. Tutto ha avuto inizio a fine anni Ottanta, quando l’uomo con la presunta compiacenza di alcuni medici, era riuscito a farsi riconoscere una cecità parziale, che, progressivamente, sarebbe degenerata diventando “assoluta”, almeno secondo una certificazione del 2003 rilasciata all’uomo dall’apposita Commissione medica.
Denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato
Il titolare dell’indennità di accompagnamento è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Roma per truffa aggravata ai danni dello Stato. La posizione dei medici che, all’epoca, avrebbero certificato la cecità “assoluta” è al vaglio degli investigatori.
ilsole24ore.com – 27 febbraio 2012