Ecco una sentenza che può costituire un importante precedente per il soccorso agli animali in difficoltà. Un giudice di pace della provincia di Ascoli Piceno ha accolto il ricorso di un veterinario che era stato multato per eccesso di velocità mentre si recava a soccorrere un cane con un sospetto avvelenamento.
La vicenda risale all’agosto dello scorso anno: il veterinario era stata contattato da una signora allarmata per lo stato di salute del cane. Nel tragitto verso la casa della donna il professionista aveva però, superato il limite di velocità di circa 20 chilometri orari ed era stato sanzionato dalla polizia locale di Offida (AP). Ne dà notizia Anmvioggi. Queste le motivazioni della sentenza: “Il giudice ritiene che il principio dello stato di necessità, previsto dall’articolo 4 della Legge 689/81 vada applicato anche se la circostanza riguarda gli animali. Esiste ampia legislazione in merito, che promuove la tutela di animali di affezione, condannandone i maltrattamenti e l’abbandono che sancisce l’obbligo di soccorrere gli animali feriti o che si trovino nella necessità di essere soccorsi ( L. 281/91, L. 120/2010). Pertanto alla stregua dell’articolo 689/81, si ritiene che il ricorso sia da accogliere, in quanto il ricorrente ha commesso il fatto contestato nell’adempimento di un proprio dovere professionale”.
20 febbraio 2012