Ritorna l’ordinanza sulla protezione degli equidi nel corso delle manifestazioni storiche. La sospensiva del Tar Lazio è stata ribaltata in appello. Si attende ora la decisione di merito
La sospensiva, voluta da due associazioni specializzate in discipline equestri è stata a sua volta ribaltata dalla Sentenza del Consiglio di Stato emessa appena venerdì scorso (scarica la sentenza). Il Ministero della Salute era ricorso in appello contro l’Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali (Engea) e la Scuola Equestre di Formazione (Sef Italia) che avevano chiesto ed ottenuto la sospensiva.
Il Consiglio di Stato, Sezione Terza, pur ritenendo condivisibile l’osservazione del TAR Lazio sul fatto che occorre una disciplina in materia (non si deve sempre reiterare una Ordinanza scaduta) ha ritenuto che i profili di danno per i due ricorrenti valgano solo in funzione di una parte molto limitata dell’Ordinanza Martini. Un nuovo inserimento, cioè, che non prevede le associazioni non riconosciute dal CONI tra gli Enti non sottoposti a regime autorizzatorio. I due ricorrenti si erano evidentemente sentiti danneggiati ed avevano fatto ricorso al TAR. Il Consiglio di Stato dispone che rimanga sospesa solo tale piccola parte, lasciando invariato tutto il resto così come nel luglio scorso formulato dal Ministero della Salute.
«Ferma la necessità di approfondire in sede di merito, l’esistenza dei presupposti per l’adozione di una ordinanza con tingibile e urgente», il Consiglio di Stato considera “l’esigenza” di mantenere in vigore la disciplina normativa delle manifestazioni equestri
Fonte: Geapress – 14 febbraio 2012