Intascati circa 70mila euro dai malviventi: promettevano animali inesistenti e poi chiedevano “contributi” per farli arrivare in Italia
VERONA – Centodue truffe portate a fine dall’inizio dell’anno per un totale di oltre 50mila euro soffiati a un centinaio di persone residenti prevalentemente nelle province di Verona, Treviso e Rovigo. E non solo: un altro centinaio di persone truffate solo parzialmente per altri 20mila euro finiti nelle tasche dei malviventi. Sono complessivamente circa 200 le segnalazioni pervenute al servizio del telefono amico di AIDAA (Associazione italiana difesa animali ed ambiente) dall’inizio dell’anno ad oggi dal Veneto di persone che segnalavano di essere finite nella cosi detta truffa dei “cani del Camerun”.
Il sistema è sempre lo stesso: i truffati rispondono a inserzioni pubblicate su appositi siti web che promettono di regalare cuccioli di cani (ma anche gatti e pappagalli) di razza in cambio del solo pagamento del biglietto aereo per il trasporto del cane che, secondo gli inserzionisti, si trova in Camerun.
La truffa. Le persone attratte da questa possibilità cadono nel tranello e versano i soldi per “il biglietto”, mediamente 150-200 euro. Ovviamente il cane non arriva, ma in compenso arrivano altre richieste di denaro che in alcuni casi arrivano fino a 4mila euro. Le motivazioni delle ulteriori richieste sono le più fantasiose e vanno dalla mancanza di assicurazione, al cambio di destinazione dell’aereo a causa del maltempo (gli ultimi casi segnalavano cani terranova partiti dal Camerun finiti in Ucraina), alle spese per l’acquisto di cucce termiche ed altre scusanti.
Ovviamente del cucciolo promesso (che non esiste) nemmeno l’ombra. Le richieste sono sempre più pressanti e accompagnate da telefonate e dall’invio di email suffragate da falsi documenti di trasporto o di richieste di copertura di false polizze assicurative. Alcune delle persone truffate hanno spedito attraverso il sistema di Money trasfert fino a 4mila euro
9 febbraio 2012