Il segretario a Piacenza per le primarie del Pd: «Persistono meccanismi di vecchia maggioranza. Ci si dia una regolata»
Una serie di provvedimenti del governo sono stati approvati «con meccanismo di vecchia maggioranza, anche contro le indicazioni del governo stesso: questo è un problema. siamo leali, sosteniamo il governo, ma non ci lasciamo prendere in giro». Così il segretario Pd Pierluigi Bersani che si trova a Piacenza, accompagnato dalla moglie e dalle due figlie, per le primarie che devono individuare il candidato del centrosinistra alla successione del sindaco Roberto Reggi.
L’avvertimento. «Io ho segnalato alcuni fatti – ha proseguito Bersani – che sono: un colpo di mano sulle nomine Rai, una norma anti-magistrati e degli emendamenti al Senato sulle liberalizzazioni. Sono tutte cose approvate con meccanismo di vecchia maggioranza anche contro le indicazioni del governo stesso. Questo è un problema. Noi siamo leali, trasparenti, sosteniamo il governo ma non ci lasciamo prendere in giro. Questo è il messaggio che voglio dare, e quindi adesso ci si dia una regolata».
Gasparri. «Bersani ci intima di darci una regolata? Cambi tono. Non è il capoclasse». Lo afferma il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri. «Nel merito gli diciamo: sul lavoro giustamente si sentono le parti sociali, in primis i sindacati. Sulle liberalizzazioni si dovrebbero lasciare intatti carrozzoni rossi dei servizi pubblici locali e non ascoltare le categorie? Non si può. Sulla giustizia deputati di destra, centro e sinistra votano per la responsabilità civile dei giudici e il Senato dovrebbe cancellare la scelta? La valuteremo nel merito, ma il principio resterà». «Sulla Rai Bersani istiga a scelte incostituzionali e noi dovremmo convenire? Non esiste – conclude Gasparri- Il Parlamento ha poteri scanditi dalla Corte costituzionale. Chi li viola va davanti al giudice. Quindi si lavori sui problemi, ci si confronti su riforme e legge elettorale. Per il resto Bersani si dia una regolata».
Il Messaggero – 6 febbraio 2012