Le prove dell’aggressione nella macchina fotografica. Claudio Trezzani, 48 anni, aveva invitato un uomo a non lasciare il cane lupo libero per i giardini pubblici perché avrebbe potuto essere pericoloso per i bambini
E’ stato aggredito e malmenato nel bel mezzo dei giardini del Passeggio, a Lodi, per aver detto a un uomo «che non poteva lasciar scorazzare il suo cane luposenza museruola». Brutta avventura venerdì mattina per Claudio Trezzani, 48 anni, che se l’è cavata con la perdita della macchina fotografica e sette giorni di prognosi.
«Stavo andando in posta, erano circa le 10 di mattina – racconta Trezzani – quando passando per i giardini ho visto quell’uomo, alto circa 1,90 metri e robusto, che aveva lasciato liberi i suoi due cani nel parco. Tra questi un cane lupo, senza museruola. Gli ho detto che poteva essere pericoloso per i bambini, ma lui mi ha preso a male parole e ha fatto per andarsene. Gli ho detto che avevo la macchina fotografica accesa in funzione video e che stavo riprendendo tutto. Allora si è girato, me l’ha strappata di mano gettandola via e poi mi ha stretto le mani al collo. Ho chiesto aiuto e qualche persona si è girata verso di me. Così ha lasciato la presa e ha fatto per andarsene. Ma è arrivata subito la Polizia con i lampeggianti accesi che l’ha identificato. Io sono andato a sporgere denuncia, ma prima sono passato al pronto soccorso dove mi hanno trovato delle lesioni, consigliandomi di tenere un collarino per 10 giorni. L’uomo si è poi presentato la sera a casa mia, offrendosi di ripagarmi la macchina fotografica, ma ciò che è successo è grave e intendo andare avanti con la querela. Spero che in zona venga incrementata la vigilanza, perché questa cosa poteva succedere a chiunque».
La macchina fotografica (una Canon Powershot S90 compatta) , con il video che prova l’aggressione, non è stata ritrovata nonostante le ricerche degli agenti. Chi l’avesse recuperata, può portarla alla Polizia
Il Giorno – 5 febbraio 2012