Il ministro dell’agricoltura, Mario Catania, deve avere un debole per ostriche, cozze e vongole. Ma forse deve avere una predilezione per il pesce in generale. Il titolare del dicastero, chiamato a far parte del «sobrio» governo di Mario Monti, ha infatti deciso di staccare un assegno che può arrivare fino a 600 mila euro.
Per fare cosa? L’obiettivo è finanziare la realizzazione di un padiglione italiano alla European Seafood Exposition, ovvero alla fiera dei frutti di mare che si terrà nell’aprile prossimo a Bruxelles.
E così, in un momento in cui si predica sobrietà da ogni angolo, il nuovo ministro delle politiche agricole ha ritenuto opportuno mettere mano al portafoglio. Naturalmente dalle parti del dicastero si dirà che la European Seafood Exposition è un’importantissima fiera internazionale del settore ittico in generale, non soltanto limitata a cozze, vongole e telline. E si dirà che è un appuntamento irrinunciabile per le aziende del settore che vogliono mettersi in evidenza con i potenziali compratori esteri. Rimane il fatto che 600 mila euro, messi a bando per un contratto di sei mesi, rappresentano una cifra di tutto rispetto.
Per entrare più nel dettaglio, si tratta di risorse pubbliche collegate al fondo europeo per la pesca 2007-2013. Il capitolato amministrativo del bando di gara, infatti, precisa che «l’importo graverà sulle risorse nazionali rese disponibili nell’ambito dell’Asse prioritario 3-Misure di interesse comune, di cui al Fondo europeo per la pesca». Nel frattempo lo stanziamento è stato deciso.
ItaliaOggi – 13 gennaio 2012