Si aggiorna il calcolo dei benefit delle auto aziendali. L’agenzia delle Entrate ha corretto le tabelle nazionali dei costi chilometrici da usare nel 2012 per calcolare il reddito da assoggettare a ritenute e contributi per le auto assegnate a dipendenti o ad amministratori.
La modifica delle tabelle già pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre, causata da alcuni errori presenti nel testo, è stata annunciata con un comunicato dell’Agenzia pubblicato sulla Gazzetta n. 6 di ieri, 9 gennaio.
L’Aci, in base al articolo 54 del Tuir, quantifica il reddito in natura derivante da autovetture date in uso a dipendenti, sulla base di una percorrenza di 15.000 chilometri. L’imponibile si ottiene moltiplicando il costo chilometrico per 15.000 e calcolando poi il 30%, quota che la legge stabilisce presuntivamente per l’uso privato del dipendente. Le auto più diffuse nelle flotte aziendali scontano aumenti del 5% sull’anno precedente.
Il benefit è forfettario e prescinde dal fatto che la percorrenza per fini extra-aziendali sia in realtà inferiore o superiore ai 4.500 chilometri di legge (30% di 15.000); non rileva inoltre l’importo dei costi realmente sostenuti dall’azienda. Per le auto assegnate in benefit ai dipendenti per oltre la metà dell’esercizio, il datore di lavoro può dedurre tutti i costi sostenuti per il 90% del loro ammontare, senza alcun limite di valore dell’auto.
11 gennaio 2012