“Rabobank prevede per il 2012 prospettive positive per gli allevatori europei del settore delle carni bovine, ma la situazione della zootecnia italiana appare decisamente diversa da quella del resto d’Europa. Il settore nazionale vive, una condizione di estrema difficolta’ commerciale ed economica: a preoccupare sono, in particolare, le decisioni di carattere fiscale, l’incerto andamento della domanda, penalizzata dalla crisi economica, e l’aumento dei costi di produzione”.
Cosi’ Confagricoltura commenta il rapporto del colosso finanziario olandese che ha nell’originaria specializzazione in agricoltura il suo punto di forza. Secondo Rabobank, gli allevamenti di bovini da carne dovrebbero beneficiare della situazione derivante da un calo produttivo stimato intorno all’1,1% rispetto al 2011 e di un miglior andamento dell’export. Nel settore suinicolo, Rabobank stima che la minor produzione ipotizzata (-3,6%) potrebbe innescare un andamento positivo dei prezzi all’origine e per gli avicoltori europei i ricavi dovrebbero migliorare leggermente.
Questo mentre per le ditte di macellazione e di trasformazione, nello scenario descritto dall’Istituto olandese, la sicurezza di approvvigionamento diventera’ piu’ importante del prezzo.
“Per gli allevatori italiani sara’ gia’ un successo riuscire a sopravvivere alle difficolta’”, conclude Confagricoltura e avverte: “E’ assolutamente necessario dare a un settore tanto rilevante nel panorama dell’agroalimentare made in Italy la possibilita’ di un’energica inversione di rotta”.
Nel settore suinicolo, Rabobank stima che la minor produzione ipotizzata (-3,6%) potrebbe innescare un andamento positivo dei prezzi all’origine e per gli avicoltori europei i ricavi dovrebbero migliorare leggermente.
Questo mentre per le ditte di macellazione e di trasformazione, nello scenario descritto dall’Istituto olandese, la sicurezza di approvvigionamento diventera’ piu’ importante del prezzo.
“Per gli allevatori italiani sara’ gia’ un successo riuscire a sopravvivere alle difficolta’”, conclude Confagricoltura e avverte: “E’ assolutamente necessario dare a un settore tanto rilevante nel panorama dell’agroalimentare made in Italy la possibilita’ di un’energica inversione di rotta”.
Agi – 11 gennaio 2012