Nella settimana dal 24 al 30 novembre -4,74%. Il rosso da inizio anno sale così al 2,10%. Non si salva nessuna delle quattro macro-aree monitorate da Nielsen
Consumi, il colpo di grazia è arrivato da Tasi e Tari Con l’avvicinarsi della fine dell’anno la crisi della Gdo si acuisce ed è probabile che il motivo vada cercata nelle scadenze delle tasse sulla casa (Tasi e Tari). Secondo i dati raccolti da Nielsen, nei sette giorni compresi fra il 24 e il 30 novembre, il fatturato della distribuzione moderna ha fatto registrare un crollo del 4,74% rispetto allo stesso periodo del 2013. Adesso il rosso da inizio anno è abbondantemente superiore ai due punti percentuali, per la precisione 2,10%. Nei sette giorni in esame la contrazione delle vendite ha colpito senza grandi distinzioni tutte e quattro le macro-aree in cui Nielsen ha suddiviso il territorio nazionale.
La performance peggiore è stata quella del Nord-est (-5,58%), che vede così crescere la sua perdita dall’inizio dell’anno al 2,66%. Non è andata molto meglio al Centro (-5,24%), che conserva però il miglior bilancio dal 1 gennaio (-1,59%). Il Sud ha perso il 4,94% nella settimana e vede pericolosamente avvicinarsi la soglia dei tre punti percentuali da inizio anno; per ora si è fermato a – 2,88%. Il Nord-ovest, infine, è riuscito a contenere le perdite settimanali al 3,90%. Dal 1 gennaio il rosso per Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia è dell’1,86%.
Repubblica – 11 dicembre 2014