Con l’illustrazione in Commissione Caccia e Pesca, presieduta da Dario Bond (PdL-FIV), ha preso avvio l’iter di approvazione del nuovo Piano faunistico venatorio regionale, adottato dalla Giunta a fine agosto al termine della lunga e complessa procedura di Valutazione Ambientale Strategica. Il nuovo PFVR si caratterizza innanzitutto per una piena rispondenza ai dettami comunitari e nazionali in tema di sostenibilità ambientale.
Il piano, infatti, non solo ha superato positivamente, assieme ai sette piani provinciali, lo screening di valutazione di incidenza, conseguendo il parere positivo della Commissione regionale VAS, ma è conforme alla norma quadro nazionale, affrontando per la prima volta, in termini espliciti e tecnici, tematiche quali ad esempio la determinazione dell’indice di densità venatoria. Il Piano si caratterizza, altresì, per una maggiore attenzione nei confronti del mondo agricolo e dei proprietari dei fondi rustici inclusi nella pianificazione, della vocazione faunistica e ambientale del territorio in un contesto di piena responsabilizzazione del mondo venatorio in termini gestionali e organizzativi. Il Piano è accompagnato da una proposta di aggiornamento e modifica della Legge regionale in materia di caccia, L.R. 50/1993, finalizzata ad un pieno allineamento alla norma regionale con quella nazionale ed agli adeguamenti, anche in materia di regolamentazione dell’esercizio venatorio, resi necessari ad oltre vent’anni di distanza dall’emanazione della legge. Dopo l’illustrazione il piano sarà oggetto di una giornata di audizioni, convocata per mercoledì 12 novembre. A confermarlo è lo stesso presidente della IV Commissione: “Andremo ad ascoltare tutti i soggetti coinvolti, dalle associazioni dei cacciatori a quelle ambientaliste, passando per le Province. Si tratta – ha precisato Bond – di un passaggio importante, perché vogliamo che questo piano sia il più condiviso possibile”. Riferendosi poi alla Provincia di Belluno, ha precisato che “nel piano dovrà trovare spazio l’attuazione piena della specificità bellunese, anche alla luce della legge recentemente approvata dal Consiglio regionale sulla base del comma V dell’articolo 15 dello Statuto. La Provincia di Belluno – ha concluso Bond – deve avere un’autonomia gestionale piena, anche sul fronte programmatorio. Discorso che dovrà essere portato avanti anche nel settore della pesca”.
fonte: Consiglio Veneto – 31 ottobre 2014