“Eurotariffe” per il roaming. Per l’ennesima volta è targata Bruxelles la liberalizzazione dei servizi telefonici, cominciata appunto il primo gennaio 1998, sempre con una direttiva europea. La fine del monopolio ha determinato l’abbattimento dei prezzi. E un fenomeno analogo scatta oggi, con un nuovo maxi-taglio dei costi di roaming in Europa: le tariffe Web per scaricare dati sulle reti mobili di qualunque tipo risultano così più che dimezzate.
La sforbiciata dei costi – imposta da una lunga crociata personale e con una battaglia quasi feroce da parte del commissario olandese (con una ferrea educazione protestante) Neelie Kroes – prevede una riduzione del 55,5% dei prezzi per navigare su Internet in un paese Ue diverso da quello dove si ha l’abbonamento, passando dai 45 centesimi attuali a 20, per ogni megabyte trasmesso.
Anche per le telefonate e gli Sms la diminuzione è di oltre il 20%: per effettuare una chiamata il costo massimo sarà di 19 centesimi al minuto Iva esclusa contro i 24 attuali (pari a -21%), ricevere una telefonata costerà 5 centesimi al minuto (contro 7, con un calo del 28,5%) e per inviare un Sms si pagheranno 6 centesimi rispetto a 8 (-25%).
Inoltre, quando si accenderà il telefonino all’estero, la società con la quale siamo abbonati ci invierà un Sms con il riepilogo delle tariffe in vigore.
Infine, gli operatori europei saranno liberi di offrire condizioni speciali per i servizi di roaming permettendo di scegliere un operatore locale nel paese di destinazione per servizi dati quali mail, notizie online, foto e video. Chi è in viaggio potrà così confrontare le offerte di roaming e scegliere l’offerta più conveniente.
Insomma, va sottolineato che le tariffe accennate prima sono “tetti massimi”. Le società di telefonia mobile possono quindi offrire pacchetti “roam like at home”. In sostanza: parla ovunque come a casa tua.
Da notare che, appunto in seguito alla lunga guerra alle tariffe della Kroes, di fatto usare uno smartphone o un tablet all’estero costa oggi 25 volte in meno rispetto al 2010, mentre per telefonate e Sms i costi si sono ridotti fino al 90% dal 2007, quando Bruxelles ha cominciato a intervenire.
Ma le battaglie non sono finite. La Commissione Ue ha proposto l’abolizione completa delle tariffe di roaming dal 2016, mentre l’europarlamento ha anticipato a Natale 2015.
Ora sono gli stati membri a dover trovare un’intesa. «Sono fiduciosa che entro la fine del prossimo anno i costi del roaming saranno aboliti per sempre», ha dichiarato la commissaria Ue all’Agenda digitale, auspicando quindi che entro dicembre il Consiglio raggiunga un accordo per cancellare del tutto il roaming.
Il Sole 24 Ore – 1 luglio 2014