Oltre 850 partecipanti, in rappresentanza di Paesi membri dell’OIE, nonché numerose organizzazioni intergovernative , locali, nazionali e internazionali, hanno partecipato alla 82a Sessione dell’OIE, che ha celebrato il 90° anniversario dell’Organizzazione.
Nuovi standard e nuove linee guida dell’OIE
In questo anno speciale, l’Assemblea Mondiale ha avuto l’onore di accogliere sia i Direttori Generali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che quelli dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO).
“L’incontro dei direttori generali delle tre principali organizzazioni intergovernative rappresenta la sempre crescente necessità di una collaborazione intersettoriale per affrontare le nuove sfide legate al controllo delle malattie, e il legame animale-uomo-ecosistema su un scala globale” ha detto Karin Schwabenbauer, Presidente dell’OIE.
L’Assemblea Mondiale dei delegati dell’OIE ha adottato 40 risoluzioni (base votante un paese-una voto), e ha approvato l’inserimento di due nuovi paesi, Liberia e Sud Sudan, portando a 180 il numero dei suoi Paesi membri. E’ stato inoltre eletto il nuovo Vice-Presidente del Consiglio, Michael Botlhe Modisane, Delegato del Sud Africa .
Nella settimana di incontri, l’Assemblea ha esaminato la situazione sanitaria mondiale, e si è focalizzata in particolare sugli ultimi episodi sanitari come quelli legati alla diarrea epidemia suina (PED) che ha colpito alcuni paesi di America e Asia, alla sindrome respiratoria coronavirus (MERS -CoV) del Medio Oriente, l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE) del Brasile, i casi di aviaria H7N9 e H5N8 in Asia, e la peste suina africana (ASF) in Europa orientale.
Dopo una discussione tra i Paesi membri sulla PED, il Direttore Generale dell’OIE ha deciso di istituire un gruppo ad hoc sul tema identificando esperti internazionali che si riuniranno per elaborare una nota tecnica e fornire un’analisi dei rischi per quanto riguarda il commercio internazionale dei suini e dei prodotti di carne di maiale.
Come ogni anno, i delegati dell’OIE hanno rivisto e adottato numerosi standard e linee guida in materia di prevenzione delle malattie degli animali terrestri e acquatici, di misure di controllo e di metodi diagnostici e preventivi.
I delegati hanno continuato il loro lavoro nel campo della resistenza antimicrobica adottando la revisione dei tre capitoli del Codice terrestre dell’OIE sulla resistenza agli antimicrobici, in particolare il capitolo sulla valutazione del rischio per la resistenza antimicrobica derivante dall’uso di agenti antimicrobici negli animali ( 6.10 .).
Particolarmente alta è stata anche l’attenzione dedicata al miglioramento del benessere degli animali. E’ stato rivisto lo standard adottato nel 2013 sul benessere degli animali nei sistemi di produzione del pollo da carne (capitolo 7.10 .), In particolare per quanto riguarda la deviazione del tasso di conversione alimentare, un indicatore di benessere degli animali (art. 7.10.3) .
In totale, l’Assemblea Mondiale ha approvato la revisione di 25 capitoli e l’aggiunta di due nuovi capitoli del Codice terrestre OIE. E’ stato inoltre rivisitato lo status dei Paesi membri per quanto riguarda le malattie prioritarie che devono essere considerate per il riconoscimento ufficiale. I paesi dell’OIE possono chiedere di essere inclusi nella lista dei paesi con uno stato di malattia riconosciuto per: encefalopatia spongiforme bovina (BSE), afta epizootica (FMD), pleuropolmonite contagiosa dei bovini (CBPP), peste equina (AHS), peste dei piccoli ruminanti (PPR). L’anno scorso, l’Assemblea Mondiale aggiunto anche la peste suina classica (CSF) a questa lista e i Paesi membri avranno la possibilità presentare richiesta da giugno 2014. I membri possono anche, se lo desiderano, richiedere all’OIE l’approvazione ufficiale del proprio programma nazionale di controllo per l’afta epizootic , PPR e CBPP .
La rete di esperti OIE è in costante crescita. Quest’anno i Delegati hanno accreditato nove nuovi laboratori di riferimento e sei nuovi Centri di riferimento, portando a 296 il numero dei centri ufficiali di eccellenza scientifica nell’ambito della rete mondiale dell’OIE presente in 44 paesi nei cinque continenti.
In linea con l’impegno continuo dell’OIE nel sostenere il rafforzamento delle capacità della comunità scientifica veterinaria e nel portarlo a livelli di conformità con gli standard di qualità adottati dall’Assemblea mondiale, dal 2006 sono stati istituiti progetti di gemellaggio tra laboratori. Questa iniziativa favorisce lo scambio di competenze e di esperienze tra i paesi che ospitano i laboratori di riferimento e i Centri e i paesi in via di sviluppo. Ad oggi sono stati completati 19 progetti di gemellaggio, 30 progetti sono in corso e 3 laboratori candidati sono già stati designati come Centri di riferimento dell’OIE. A seguito di questa iniziativa , a maggio due dei laboratori formati da questi programmi di gemellaggio sono stati approvati come nuovi Centri di riferimento dell’OIE.
Fonte OIE – 27 giugno 2014