Utilizzando dati forniti dalla Francia, l’EFSA stima che sia improbabile che un temporaneo aumento dei livelli di tre micotossine – deossinivalenolo, fumonisine e zearalenone – nel mais e nei suoi derivati possa avere un effetto rilevante sulla salute pubblica. Per alcuni consumatori, tuttavia, la stima corrente dell’esposizione complessiva da tutte le fonti (comprese altre colture) è già prossima a quello che è ritenuto il livello di sicurezza.
Di recente la Francia ha chiesto una deroga temporanea ai livelli massimi di queste micotossine nel mais e nei suoi derivati per la raccolta 2013. La Commissione europea terrà conto del parere scientifico dell’EFSA, insieme ad altri fattori, al momento di decidere se accogliere o meno la richiesta francese.
Le micotossine sono composti chimici prodotti in natura da funghi. Esse possono causare effetti nocivi sulla salute dell’uomo e degli animali ed entrare talvolta nella catena alimentare tramite le colture cerealicole.
Fonte: Efsa – 28 maggio 2014