Sono certi sia stata vendetta. Ancor più intollerabile perché vittime di quella ritorsione sono stati i loro cani, uccisi da tre bocconi avvelenati. Sono sicuri che sia stata la proprietaria dell’appartamento di Cordignano in cui vivevano in affitto, la sera del 22 dicembre 2008, a ucciderli. La donna, Anna Castellano, classe 1956, di Salerno, finita a processo, avrebbe avvelenato Tommy, un pitbull di 4 anni, Puppy e Bubu, due meticci di 2 e 1 anno, per vendicarsi dei ritardi nel pagamento del canone.
Come fanno a esserne così sicuri? La coppia proprietaria dei tre cani (difesa dall’avvocato Giovanni Maccarrone) ha raccontato ai carabinieri di aver visto Anna Castellano lanciare qualcosa nel loro giardino quella sera. Pochi minuti dopo, hanno visto Tommy, Puppy e Bubu contorcersi a causa dei dolori lancinanti provocati dal veleno. La corsa dal veterinario è stata inutile: sono morti tutti e tre. L’autopsia eseguita sugli animali ha confermato che la causa della morte è stata un avvelenamento. Immediata è scattata la denuncia ai carabinieri: ieri, in tribunale a Treviso, è andato in scena il processo che vede la donna unica imputata per la morte dei tre cani. Come si difende da quell’accusa, che potrebbe costarle – in caso di condanna – fino a un anno e mezzo di reclusione? Lei il 22 dicembre del 2008, data dell’avvelenamento, sarebbe stata in Campania, da alcuni parenti. La coppia proprietaria dei cani sostiene invece che i rapporti con la padrona di casa si fossero deteriorati a causa dei ritardi nel pagamento dell’affitto. Ma avevano appena perso il lavoro, chiedevano solo un po’ di tempo. Secondo la tesi accusatoria la donna prima avrebbe chiesto i soldi in modo insistente, poi sarebbe passata alla vendetta.
La Tribuna di Treviso – 20 maggio 2014