Prima vittima del ceppo H5N6 di influenza aviaria in Cina. Un uomo di 49 anni, residente nella citta’ di Nanchong, piccolo centro della provincia meridionale del Sichuan, e’ morto in ospedale a causa delle complicazioni sopraggiunte dopo avere contratto il virus. Inizialmente, i medici avevano diagnosticato una polmonite. Lo ha reso noto la Commissione per la sanita’e la pianificazione familiare della provincia cinese.
Il paziente era stato esposto a capi di pollame morti, secondo il rapporto delle autorita’ provinciali, ma le altre persone che si erano trovate in contatto con l’uomo non hanno avuto problemi di salute. Gli esperti ritengono che le possibilita’ di contagio di questo ceppo di influenza aviaria siano basse, e che si tratti, per lo piu’, di un caso individuale. In Cina l’influenza aviaria ha provocato, nei primi tre mesi dell’anno, a livello nazionale, un totale di 250 casi, 96 dei quali conclusisi con la morte del paziente, e tutti riconducibili al ceppo H7N9. Le autorita’ di Pechino hanno rassicurato in diverse occasioni che non ci sono rischi di trasmissione di questo virus da uomo a uomo, tendendo a escludere la possibilita’ di un contagio su vasta scala dell’influenza aviaria.
7 maggio 2014 – Agi