A tre anni di distanza dall’ultimo caso accertato, torna l’incubo dell’influenza aviaria. Fonti di agenzia confermano infatti le indiscrezioni degli ultimi giorni: in un test effettuato in una fattoria nella prefettura di Kumamoto (nella parte meridionale del Giappone) è stata infatti rilevata la presenza del ceppo H5.
Il caso di influenza aviaria è stato confermato dunque dal test a campione nell’allevamento che comprende circa 55mila animali e ha determinato l’immediato interessamento delle autorità sanitarie nipponiche. È stato così disposto l’abbattimento di oltre 100mila polli, dal momento che, oltre all’intero allevamento della fattoria, i veterinari hanno ritenuto passibili di contaminazione anche altri volatili nelle fattorie delle vicinanze.
Allo stesso tempo il ministero dell’Agricoltura ha annunciato una serie di misure straordinarie relativamente alla profilassi e al trasporto dei volatili nell’intera zona ritenuta “a rischio”. Ricordiamo che solo qualche giorno fa era tornata in auge la polemica su aviaria ed influenza suina, dopo la scoperta dell’inutilità del “farmaco miracoloso” che avrebbe dovuto prevenire gli effetti di una eventuale epidemia su scala mondiale: uno spreco da oltre 2,5 miliardi di euro.
14 aprile 2014