Sono on line sul sito del ministero della Salute gli esiti delle riunioni tra il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali, il Comitato permanente per la verifica dei Lea e le otto Regioni in piano di rientro. Valutazioni positive solo per Abruzzo e Sicilia.
Carenze generalizzate nella prevenzione oncologica e nella gestione della cronicità, soprattutto sul territorio, deospedalizzazione ancora insufficiente.
Lazio. Il tavolo tecnico rileva ritardi nella trasmissione del Programma operativo 2013-15 e si riserva di esaminarlo successivamente. Intanto però, dai ministeri affiancanti sono già arrivate alcune osservazioni: percorsi diagnostico-terapeutici generici, scarsa integrazione ospedale-territorio, necessità di attivare posti letto per non autosufficienti nelle Rsa non oggetto di contenziosi. Nonostante il decremento dei ricoveri inappropriati, il tasso standardizzato di dimissione totale è ancora al di sopra del valore di riferimento. Troppo lunghe anche le degenze pre operatorie. Inadeguata la dotazione di posti letto per l’assistenza territoriale. Criticità nella prevenzione in area oncologica. Ritardi nei controlli sulle prestazioni da privato. Poco chiaro il quadro sugli accreditamenti e sulle strutture atipiche in convenzione con le Asl. Sotto la lente anche i protocolli di intesa con le università. Sull’esercizio 2013 si registra «una carenza amministrativo-contabile da parte della Regione e della struttura commissariale».
Abruzzo. Valutazione nel complesso positiva sul Programma operativo 2013-15, con alcune integrazioni da recepire sulla ricalibratura della rete ospadaliera, sui risparmi derivanti dalla riconversione di strutture di cura, sulla rete di cure palliative e terapia del dolore e sulle politiche assunzionali. Ospedalizzazione in calo, ma ancora lievemente al di sopra della media nazionale, posti letto residenziali ancora insufficienti, gravi criticità nella prevenzione oncologica. Per quanti riguarda il Piano di rientro, sono rilevate ancora lacune nell’accreditamento, nella riorganizzazione dei punti nascita, nella rete dell’emergenza-urgenza e nell’assistenza extra-ospedaliera. Avendo fatto registrare un disavanzo decrescente nel biennio 2011-12, è consentita l’eliminazione o la destinazione a finalità extra sanitarie delle aliquote fiscali.
Sicilia. Viene valutato come adeguatamente impostato il Programma operativo di coordinamento e sviluppo 2013-15 e la Regione può quindi adottarlo formalmente, con alcune integrazioni riguardanti la ricognizione delle tariffe regionali, la rete dei consultori, l’emergenza-urgenza. In linea con la media nazionale la degenza pre-operatoria. Bassa la dotazione di posti letto in strutture residenziali per anziani non autosufficienti, per assistenza psichiatrica e hospice, criticità nella prevenzione oncologica. In stand by la definizione della rete di offerta per acuzie e post acuzie. Disavanzi in calo nel biennio 2010-12, quindi è consentita la riduzione delle maggiorazioni delle aliquote fiscali.
Molise. La situazione è migliorata sul fronte dei ricoveri inappropriati ma ci sono ancora ampi margini. In linea con i parametri di riferimento la deospedalizzazione degli over 75, degenza pre-operatoria ancora al di sopra della media e senza segnali di riduzione, posti letto ancora in eccesso. In linea con l’atteso la quota di anziani assistiti sul territorio. Critica la prevenzione oncologica. Gli organismi di monitoraggio hanno anche rilevato: tempi di pagamento eccessivi (900 giorni), accreditamenti carenti, alto livello di contenzioso nelle principali strutture private accreditate, estremo ritardo nella stipula di contratti con le strutture accreditate private. Ancora molto lontano l’obiettivo dell’equilibrio economico.
Piemonte. Elementi di incoerenza da correggere nel Piano operativo 2013-15, criticità sul progetto tessera sanitaria, risparmi da specificare nel programma di beni e servizi, provvedimenti da chiarire in materia di personale, reti assistenziali da rideterminare. In linea con gli intervalli di riferimento la maggior parte degli indicatori di assistenza ospedaliera, posti letto ancora in eccesso per acuti e post-acuzie, ma la Regione ha avviato un percorso di adeguamento. Assitenza territoriale ancora insufficiente, molto elevata la dotazione di posti letto nelle residenze per anziani non autosufficienti. Confermato dalla Regione il superamento delle Federazioni sovrazonali, sotto la lente i rapporti con gli erogatori privati. Ritardi nella governance dei laboratori di emodinamica, azioni positive sull’emergenza-urgenza ma serve un cronoprogramma per le azioni future. Da completare l’invio della documentazione sulla situazione economico patrimoniale pregressa.
Calabria. Numerose le criticità rilevate vista la «continua approvazione da parte del Consiglio regionale di provvedimenti in contrasto con il Piano di rientro». Gravissimo il ritardo sugli interventi connessi all’erogazione delle prestazioni comprese nei Lea. Nel Piano operativo presentato dalla Regione, il cronoprogramma è incompleto e generico. Carenze in materia di sanità veterinaria e sicurezza alinmentare, programmi generici in materia di reti assistenziali. Consisitente la deospedalizzazione, ancora carente l’assistenza territoriale per gli anziani e posti letto insufficienti nelle Rsa e nelle strutture destinate ad assistenza psichiatrica o hospice. Criticità anche nella prevenzione oncologica. Rete di emergenza urgenza da riorganizzare tempestivamente, documentazione ancora assente sulle reti assistenziali per intensità di cura.
Puglia. Nel Programma operativo 2013-15 andranno recepite diverse indicazioni del Tavolo in materia di accreditamento, strutture residenziali per malati cronici, rapporti con gli erogatori privati e relative tariffe, programma di gestione del personale, reti assistenziali. Vista la difficoltà nell’invio da parte della Regione delle informazioni patrimoniali ed economiche, il Tavolo suggerisce di potenziare adeguatamente la struttura amministrativa. Sul fronte dei Lea, si registrano un consistente decremento dell’ospedalizzazione e una riduzione degli indicatori di inappropriatezza. In riduzione la degenza pre-ospedaliera, ancora superiore alla media nazionale. Ancora insufficienti l’assistenza agli anziani sul territorio e la dotazione di posti letto in Rsa.
Campania. Il Tavolo invita la struttura commissariale a vigilare sulle iniziative di Giunta e Consiglio. Improcrastinabile, considerata l’emergenza nelle Terra dei fuochi, l’adozione del registro tumori. Il Programma operativo 2013-15 risulta nel complesso «positivamente impostato», con alcune prescrizioni riguardanti: chiarimenti sui risparmi di spesa ipotizzati, sui provvedimenti per dirimere il copioso contenzioso con gli erogatori privati in materia tariffaria, sui tempi della trasformazione di Soresa da centrale di acquisto in centrale di committenza, sui tempi di realizzazione delle reti assistenziali, sul cronoprogramma finalizzato a razionalizzare il percorso nascita e ridurre l’incidenza di parti cesarei. Ancora ampi margini di riduzione nel decremento dell’ospedalizzazione e della degenza pre-operatoria. Insufficienti l’assistenza agli anziani sul territorio e i posti letto in hospice e in residenze per l’assistenza psichiatrica o agli anziani non autosufficienti. Sul Piano di rientro, il Tavolo è in attesa di un nuovo atto di rimodulazione della rete ospedaliera. Per la rete di emergenza urgenza è necessario attivare i Die. Restano da chiarire anche la situazione dei punti nascita e la riorganizzazione dei laboratori.
Il Sole 24 Ore – 5 marzo 2014