Il Ministero della Salute ha prorogato per altri 12 mesi l’efficacia dell’ordinanza ministeriale del 10 febbraio 2012 sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati. L’ordinanza di proroga è pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 3 marzo.
Il fenomeno delle esche o bocconi avvelenati accidentalmente o intenzionalmente disseminati nell’ambiente continua a costituire un pericolo per gli animali domestici e salvatici, la sanità pubblica e l’ambiente. La presenza di veleni o di sostanze tossiche abbandonate nell’ambiente rappresenta un serio rischio per la popolazione umana, in particolare per i bambini, ed è causa di contaminazione ambientale. L’adozione delle precedenti ordinanze ha reso possibile la raccolta di dati epidemiologici e un maggior controllo del fenomeno, con significativa riduzione dell’incidenza degli episodi di avvelenamento e, talora, con individuazione dei responsabili che sono stati perseguiti penalmente. Per questo motivo, nelle more dell’emanazione di un’organica disciplina in materia, Il ministero della Salute ha deciso di prorogare le misure di salvaguardia e prevenzione di cui alla ordinanza 10 febbraio 2012.
4 marzo 2014 – riproduzione riiservata