Dopo la scoperta di uno scarafaggio negli spinaci destinati agli alunni della scuola media «Mario Mazza» di Borgo Roma, l’Agec dà l’ultimatum alla ditta responsabile della preparazione dei pasti.
«Noi pretendiamo che il servizio sia all’altezza», tuona il presidente dell’Agec Massimo Galli Righi, «per cui alla ditta appaltatrice abbiamo già contestato la grave inadempienza, essa adesso farà le necessarie verifiche e presenterà le sue controdeduzioni, quindi si prenderanno i dovuti provvedimenti». Nei confronti dell’Euroristorazione l’Agec ha già comminato due multe per inadempienze, rispettivamente di 6 e 9 mila euro.
La frequenza con cui ultimamente vengono rinvenuti corpi estranei nel cibo preparato dal personale di Euroristorazione nel centro di cottura di strada dell’Alpo 7, ha fatto serpeggiare il dubbio che qualcuno voglia deliberatamente danneggiare l’immagine della ditta, o più in generale dell’Agec, in un momento di forti tensioni politiche, scatenatesi dopo che la Procura scaligera aveva di fatto decapitato la dirigenza dell’Agec nell’ambito di indagini che riguardano anche l’assegnazione degli appalti per le varie attività di cui l’azienda si occupa. Alla Euroristorazione parlano già di «coincidenze inquietanti». E lo stesso presidente Galli Righi ha suggerito ai responsabili di Euroristorazione di «guardarsi alle spalle e di prendere qualche iniziativa, se è vero che solo a Verona, fra decine di migliaia di pasti che distribuiscono in tutto il Veneto, capitano questi deplorevoli episodi». Un invito a indagare a fondo per individuare eventuali sabotatori. «L’Agec», ribadisce il presidente, «vuole offrire agli utenti il miglior servizio possibile e siamo noi infatti la parte offesa se questo non è all’altezza». Nessun problema sarebbe emerso, invece, nei pasti preparati direttamente dall’Agec nelle proprie cucine.
A Palazzo Barbieri anche l’assessore alle aziende partecipate Enrico Toffali non esclude che la presenza di insetti nel cibo sia frutto dell’iniziativa di qualcuno che vuole screditare la ditta Euroristorazione e l’Agec. «Lo stillicidio delle ultime settimane qualche sospetto lo fa sorgere», commenta, «anche se al momento non abbiamo prove per dire che qualcuno voglia sabotare il servizio di ristorazione nelle mense scolastiche… Fa riflettere tuttavia il fatto che l’insetto trovato negli spinaci sia uscito indenne dalla cottura».
Dopo aver ricevuto la segnalazione dal servizio refezione scolastica del Comune, l’Agec aveva aperto una procedura per infrazione grave e convocato il responsabile tecnico della ditta. Una misura che il deputato 5 Stelle Mattia Fantinati, che nei giorni scorsi aveva tentato di effettuare un sopralluogo a sorpresa nel centro cottura di strada dell’Alpo, giudica insufficiente. «Quanto accaduto alla mensa delle scuole medie «Mario Mazza» è solo l’ultimo inquietante episodio registrato nel servizio di ristorazione delle scuole cittadine. E la responsabilità», afferma, «non è solo della ditta fornitrice, ma di chi ha la gestione di questo servizio. L’Agec appunto». E contibua: «Cosa aspettano a intervenire? Non bastano cento segnalazioni, tra mosche nell’insalata e scarafaggi negli spinaci? Bisogna arrivare a un caso di intossicazione?».
Il parlamentare parla di «continue segnalazioni di irregolarità nelle mense scolastiche, che penalizzano gli utenti finali, ossia i bambini». E sbotta: «Come si può pensare di servire loro questo genere di piatti? Fino ad oggi sono state fatte solo due sanzioni, di 6mila e 9mila euro, a fronte dei numerosi casi segnalati e accertati. Consiglio ad Agec di intervenire con misure più forti, anche per tranquillizzare i genitori che questo servizio lo pagano». Fantinati, infine, chiede maggiore trasparenza. «La scorsa settimana io e il consigliere comunale Benciolini abbiamo chiesto di visitare la struttura, ma siamo stati cacciati».
Intanto, il gruppo consiliare del Pd ha depositato una richiesta di convocazione urgente della commissione comunale competente sulle mense scolastiche. «Per evitare che la situazione sfugga di mano e prenda il sopravvento la psicosi da corpo estraneo è necessario che l’amministrazione comunale, i vertici di Agec e i responsabili dell’Ulss 20 diano segnali forti di attenzione, di completa trasparenza e di intervento rapido ed efficace su omissioni e inadempienze addebitabili alla società cui è affidato l’appalto» spiegano i consiglieri Pd Michele Bertucco e Luigi Ugoli. «Non c’è dubbio», commentano, «che manchevolezze siano state riscontrate, se è vero che già sono state irrogate alcune sanzioni pesanti sulla base del contratto in essere». E concludono: «Anche se ogni evento va analizzato e contestualizzato, questo continuo stillicidio di situazioni anomale sotto il profilo igienico non è tollerabile. Ai genitori che chiedono certezze sulla salubrità degli alimenti e dei pasti non si può rispondere con il dubbio del sabotaggio».
L’Arena – 30 gennaio 2014