Il nuovo canile di Mira diventerà il punto di riferimento per gli animali domestici di tutti i 17 comuni dell’Asl 13. Ieri per la prima volta i rappresentanti dei comuni del comprensorio, hanno visitato la struttura gestita dall’ Enpa (Ente nazionale protezione animali) che si trova in via Maestri del Lavoro a Gambarare.
«Sia dai rappresentanti dell’area del Miranese che da quella della Riviera che il responsabile dell’area veterinaria dell’Asl 13 Stefano Zelco», spiega Roberto Martano per l’Enpa, «c’è stato grande apprezzamento per la nuova struttura. Sarà siglata con noi una convenzione che ci permetterà, di fatto, di avere per un centinaio di cani e altrettanti gatti, una quota di 90 mila euro per il loro sostentamento. Soldi che prima venivano versati dai comuni dell’Asl 13 al canile di San Giuliano. Già in questi giorni abbiamo tante richieste di adozioni di animali da parte di cittadini privati». Il canile potrà ospitare fino a un massimo di 300 animali ed è costato circa un milione di euro. Ci saranno a prendersi cura della struttura una ventina di volontari. La Regione ha sbloccato i 230 mila euro mancanti per concludere i lavori fermi per mancanza di denaro (l’opera è costata circa un milione). È stata costruita anche la palazzina che ospiterà la cucina, l’infermeria e le sale destinate ai cuccioli. In questa struttura entro fine anno saranno trasferiti altri cento cani provenienti dal canile di San Giuliano a Mestre, dove sono ospitati attualmente i randagi trovati nell’area della Riviera del Brenta e del Miranese. Complessivamente saranno alla fine circa 150. «I quaranta animali arrivati dal rifugio dell’associazione Mamma Rosa», conclude Martano, «saranno ospitati gratuitamente. I comuni non dovranno cioè sborsare per loro i 2,5 euro giornalieri come quota sostentamento».
La Nuova Venezia – 14 dicembre 2013