L’autorizzazione alla vendita non è ancora stata rilasciata ma l’opportunità viene considerata unica dagli esportatori «aussie»
Un tempo considerato cibo per animali in Australia, la carne di canguro sarà presto venduta come prelibatezza in Cina. Con l’accresciuta ricchezza, infatti, aumenta tra i cinesi anche il consumo di carne: secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per il commercio nella Repubblica popolare il consumo crescerà del 17% nei prossimi otto anni. Grandi quindi le opportunità per gli allevatori in tutto il mondo.
Gli esportatori down-under non vogliono perdere quest’opportunità e c’è chi si prepara all’invasione delle tavole cinesi. L’autorizzazione a vendere la carne di canguro, animale che non è allevato, ma che vive solo allo stato selvatico, non è stata ancora ottenuta, ma questa eventualità potrebbe essere imminente. A galvanizzare gli operatori, le dichiarazioni del ministro dell’Agricoltura Barnaby Joyce durante un’intervista radiofonica. «Sarebbe un’opportunità unica per gli operatori australiani» ha commentato Joyce. «Parlerò con la mia controparte cinese perché credo che il mercato sia pronto a questa novità».
L’uso di carne di maiale, manzo e pollo è diffuso nella cucina cinese, ma un numero sempre maggiore di consumatori è attirato da altre “prelibatezze”, quali cani, gatti e ratti, e da animali esotici nella convinzione che abbiano qualità salutari. Finora, però, nessuno aveva pensato alla carne di canguro. Prime ricerche di mercato mostrano come i ristoratori di Pechino sarebbero interessati a questa aggiunta al menù tradizionale, anche se persiste qualche reticenza da parte della popolazione locale. Un sentimento, questo, che rispecchia l’atteggiamento di molti australiani: una ricerca del 2008 mostrava che un quinto degli australiani si rifiutava di consumare carne dell’animale simbolo della stessa Australia «per motivi etici» e solo il 15,5% della popolazione down-under mangiava carne di canguro più di quattro volte all’anno.
Da qui la necessità di trovare mercati esteri. Canberra è già un grande esportatore di carne rossa verso la Cina con spedizioni dal valore di 616 milioni di dollari australiani nell’anno 2012-13. Entrare ora nel mercato cinese con la carne di canguro «sarebbe un’eccezionale opportunità» commenta Ray Borda, fondatore e managing director di Macro Meats, il maggior trasformatore australiano di carne di canguro e animali selvatici. Macro Meats ha siglato una partnership con New Hope Group, uno dei principali operatori nell’agribusiness in Cina, per promuovere questo prodotto come un alimento naturale, con caratteristiche, quali l’alto contenuto di proteine e il basso contenuto di grassi, attraente per un pubblico sempre più attento alla salute. L’idea è anche quella di evitare i supermercati e di distribuire il prodotto solo in macellerie di lusso.
IlSole 24 Ore – 22 novembre 2013