La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato, ha impegnato un milione 670 mila euro a favore dell’ARAV, Associazione Regionale Allevatori del Veneto come contributo sulle spese per le attività connesse al “Programma dei controlli funzionali – Anno 2013”.
“Il programma in questione – ha ricordato Manzato – riguarda la tenuta dei libri genealogici di razza e il controllo delle attitudini produttive in zootecnia finalizzate al miglioramento del patrimonio genetico e dunque della produzione: un’attività cofinanziata da Stato e Regioni sulla base del fabbisogno finanziario calcolato dall’Associazione Italiana Allevatori”.
Il provvedimento riguarda l’impegno della quota regionale ed è stato preso per consentire la continuità di questo tipo di controlli e di attività, che stanno regolarmente procedendo, in carenza della assegnazione nazionale nella sua completezza (per ora limitata ad un importo parziale di circa 688 mila euro), a fronte di un previsto contributo pubblico complessivo di oltre 3,2 milioni di euro. “L’attività di miglioramento genetico animale – ha fatto presente Manzato – non è solo un valore aggiunto per il singolo produttore, ma soprattutto, un investimento a lungo termine e quindi strategico per il patrimonio zootecnico nazionale. I risultati raggiunti nell’aumento della quantità e della qualità delle produzioni, della resistenza alle malattie, sulla fertilità, sulla facilità di parto, sulla longevità e sulla capacità di utilizzazione delle risorse foraggere e per quanto riguarda salubrità e sicurezza dei prodotti agroalimentari derivati, giustificano pienamente queste azioni”.
Il finanziamento è stato assegnato all’ARAV, alla quale dal 2012 sono conferite ed unificate a livello regionale le deleghe precedentemente attribuite alle Associazioni provinciali allevatori APA.
26 settembre 2013