Morsa al collo da un bull terrier. Inutile il tentativo di intervento chirurgico da parte dei medici dell’ospedale ‘Fabrizio Spaziani’. Ieri, a Roma, una neonata ferita al volto dall’animale della nonna
Una pensionata di Pofi nel frusinate è morta dopo essere stata azzannata al collo dal cane molosso bull terrier di un suo parente. Guglielma Rota di 83 anni si trovava ieri pomeriggio nel piazzale condominiale in centro quando è stata aggredita. Subito soccorsa e trasportata al ‘Fabrizio Spaziani’ di Frosinone, è morta nel corso della nottata. Inutile il tentativo di intervento chirurgico da parte dei medici.
”Siamo addolorati e sconcertati – ha detto il sindato di Pofi, Tommaso Ciccone – e siamo vicini ai parenti della povera Guglielma”.
La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto l’autopsia. Ad accorgersi di quanto accaduto è stato il marito di 83 anni, che era in casa. Ora i carabinieri di Frosinone, coordinati dal capitano Luca Ciabocco, stanno facendo accertamenti per ricostruire la vicenda. I militari stanno verificando, in particolare, se la donna sia caduta prima di essere aggredita dal cane o se sia stata trascinata a terra dal bull terrier. Il cane era regolarmente detenuto, ma si sta valutando la posizione del proprietario del cane.
Sempre ieri, una neonata di 10 giorni è stata ferita al volto dal cane della nonna, uno di razza Dachsbracke. La piccola stava dormendo nella culla, i genitori hanno sentito, durante la notte all’improvviso, un forte rumore provenire dalla camera dove dormiva la figlioletta. Quando sono entrati hanno trovato la bimba a terra con il volto insanguinato.
Solo qualche giorno fa, un latro episodio. Il 10 settembre, a San Basilio, Gigliola Guerinoni, è stata azzannata a una gamba e a una mano da un cane incrocio fra un dogo argentino e un pitbull. La donna, 68 anni al centro delle cronache la “Mantide di Cairo Montenotte” perché condannata a 26 anni di carcere per l’omicidio dell’amante ucciso nel 1987, è stata portata in codice rosso e poi ricoverata all’ospedale Sandro Pertini, dove è stata sottoposta ad un’operazione. Il cane, dopo essere stato immobilizzato con una corda intorno al collo e legato a un’inferriata, è morto soffocato due ore più tardi.
15 settembre 2013 – Repubblica