”La nomina del direttore generale dell’Istituto zooprofilattico, operata dalla giunta con un blitz di fine estate, è illegittima, non rispetta le norme sulla trasparenza e viola i criteri in fatto di nomine delle direzioni regionali sanitarie. Il presidente Crocetta e l’assessore Lucia Borsellino revochino la nomina e spieghino in aula”.
E’ quanto chiedono Pid Cantiere popolare – Grande Sud, firmata dai i deputati regionali Salvatore Cordaro, Bernardette Grasso, Roberto Clemente e Luisa Lantieri, in una interrogazione parlamentare presentata all’Ars.
”La giunta, lo scorso 28 agosto, su proposta dell’assessore alla Salute, ha nominato Vincenzo Di Marco Lo Presti, dipendente dell’Istituto. Ebbene, sembra essere diventata una abitudine di questo governo – si legge nell’interrogazione – violare le norme sulla trasparenza che dovrebbero regolare i procedimenti di nomina delle direzioni regionali sanitarie. Il riferimento e’ l’articolo 15 del decreto legislativo 28 giugno 2012, n.106. Il Ministero della salute, lo scorso 24 giugno con la nota nr 5068, ricordava all’assessore Borsellino che ‘la riorganizzazione degli enti vigilati del Ministero, secondo l’art 2 della legge 4 novembre 2010, n.183, relativamente alla nomina dei nuovi organi degli istituti zooprofilattici sperimentali richiedono la preventiva adozione delle leggi regionali di adeguamento e che pertanto l’art 15 prevede che gli organi stessi sono prorogati sino all’insediamento dei nuovi organi”.
”Lo stesso assessore – aggiungono Pid e Grande Sud – aveva richiesto al ministro della Salute ”ogni utile approfondimento – se del caso anche tramite consultazioni legali – ai fini di una rivisitazione della posizione assunta anche al fine di poter fornire indicazioni definitive all’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia. Siamo certi che il governo regionale sentira’ il dovere di spiegare ai siciliani se l’urgenza di tale nomina era tale da non poter attendere la richiesta risposta del Ministero”.
12 settembre 2013