Una battaglia legale lunga sette anni, per una puntura di zecca. Lo scorso 6 agosto un cittadino dell’Usl7, F.D., ha citato l’azienda sanitaria di Pieve di Soligo davanti al tribunale di Treviso per non aver ricevuto, a suo dire, un’adeguata assistenza medica dall’ospedale di Conegliano dopo una puntura di zecca. Tanto da aver contratto un pericoloso virus dopo il morso del parassita.
Se F.D. chiede svariate migliaia di euro di risarcimento danni, l’Usl si difende forte di un precedente accertamento tecnico preventivo, che ha appurato la bontà dell’assistenza ricevuta. I fatti risalgono ancora al 2006. Anno in cui nel territorio dell’Usl7 si assiste a un vero proliferare dei parassiti in questione, tanto che il record di segnalazioni e punture infette appartiene proprio a quell’anno: si registrarono ben dieci malattie di Lyme (eritemi, febbre, dolori alle articolazioni, molto infettiva e pericolosa per le donne in gravidanza) e sette casi di Tbe, l’encefalite da zecca. Se in quasi tutti i casi il paziente se la cava con le cure antibiotiche prescritte (o, nei casi più gravi, con il ricovero in ospedale), in un’occasione l’assistito collega l’insorgere del virus alla (presunta) cattiva assistenza ricevuta dopo essersi presentato al pronto soccorso di Conegliano. E immediatamente denuncia l’Usl al tribunale di Treviso, nella speranza di essere risarcito. Il giudice nomina un consulente tecnico d’ufficio con il compito di investigare sulle procedure mediche messe in atto dal personale dell’ospedale di Conegliano. Il 10 aprile 2011 arriva alla prima, importante conclusione, valutando come “corretto e tempestivo” il comportamento dei medici. Non è sufficiente per convincere il cittadino. L’Usl, nel frattempo, si tutela con la relativa assicurazione e si costituisce a sua volta in giudizio, e pochi giorni dopo Ferragosto affida la difesa a due legali di fiducia. Sarà il tribunale di Treviso a mettere la parola fine sull’annosa vicenda. L’Usl, dal canto suo, ha messo a disposizione dei pazienti anche un decalogo di regole da seguire in caso di puntura di zecca. (a.d.p.)
Tribina Treviso – 10 settembre 2013