Nell’ex piscina Baldetti ordinata la bonifica e la recinzione dell’area. Per contrastare la diffusione della West Nile serve la collaborazione dei cittadini, se necessario indotta anche con le maniere forti.
Così il sindaco di Rovigo, Bruno Piva, ha diramato un’ordinanza perché tutti facciano la propria parte nel contrastare la proliferazione delle zanzare, le cui punture veicolano la pericolosa febbre del Nilo. Il provvedimento, che verrà capillarmente pubblicizzato, indica una serie di buone pratiche cui attenersi, pena la punibilità ai sensi dell’articolo 650 del codice penale che prevede che «chiunque non osservi un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro». E, in questo caso, le ragioni di tutela della salute pubblica sono evidenti: in Polesine si sono registrati sette casi di contagio (l’ultimo a Lendinara un paio di giorni fa, a danno di un’anziana) dei quattordici conclamati in Veneto, di cui due proprio nel capoluogo.
Nello specifico, Palazzo Nodari ordina ai cittadini la rimozione di qualsiasi oggetto possa creare ristagni d’acqua all’aperto, tanto nei giardini quanto sui balconi. Via, dunque, tutto quel che si può spostare, mentre vasche fisse e simili andranno chiuse con coperchi o protette con reti antizanzare. I cortili dovranno essere ripuliti da sterpi ed erbacce, dove gli insetti trovano habitat favorevole. Non dovrà, inoltre, essere abbandonato all’aria aperta qualsiasi tipo di rifiuto. Infine, dovranno essere praticati tutti gli interventi di sanificazione con larvicidi appropriati nelle fontane e nelle piscine.
E a proposito di impianti natatori, un’ordinanza specifica è stata promulgata per l’ex piscina Baldetti, in viale Porta Adige. La struttura, chiusa dopo il trasferimento delle attività sportive nel polo di viale Porta Po, è di fatto senza manutenzione, in attesa di essere demolita per far spazio a nuovi palazzi.
Insomma, un contesto perfetto per la nidificazione delle zanzare, tra acque stagnanti e sterpaglie, tanto che il Comune ha ordinato a Veneto Nuoto di «provvedere alla bonifica e alla recinzione dell’area, entro otto giorni dalla notifica del provvedimento». Va segnalato, infine, che nel sito del Comune (www.comune.rovigo.it) sono pubblicate le buone pratiche da applicare per la protezione individuale, altro passaggio imprescindibile per contenere l’incidenza della West Nile.
E’ opportuno indossare preferibilmente pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto, evitare l’uso di abiti scuri, profumi e dopobarba perché attraggono le zanzare. E’ consigliato, poi, l’utilizzo di lozioni repellenti per le parti scoperte del corpo avendo cura, però, di non applicarli sugli occhi, sul viso, silla bocca, sulle parti sensibili.