La Giunta regionale della Puglia ha preso atto della sopravvenuta mancanza del numero legale dei Componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata. Le norme vigenti prevedono che in tale situazione il Presidente della Regione nel cui territorio ha sede l’Istituto, provveda allo scioglimento del Consiglio di Amministrazione ed alla conseguente nomina di un Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell’Istituto.
Di conseguenza, la Giunta pugliese ha avviato oggi la procedura, nominando quale Commissario Straordinario Ciro Mundi e comunicando tale provvedimento, per la nomina contestuale, al Presidente della Regione Basilicata e, per conoscenza, al Ministero per la Salute.
A distanza di tre giorni l’interrogazione targata Pdl.
Verificare che la nomina del commissario straordinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata, Ciro Mundi, sia compatibile con le recenti disposizioni introdotte dal Dlgs 39/2013; quali iniziative saranno intraprese, sulla base della normativa vigente, per la ricostituzione degli ordinari organi di amministrazione e quelle che saranno adottate nei confronti della Regione Puglia alla luce del provvedimento di commissariamento autonomamente avviato dall’Ente che risulterebbe non conforme alla normativa vigente.
Sono queste, in sintesi, le richieste contenute nella interrogazione presentata al ministro della Salutecon risposta in Commissione Sanità di Palazzo Madama, dal sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL in Commissione Sanità del Senato e primo firmatario, sottoscritta da altri sette colleghi del PdL, tra cui il sen. Lucio Tarquinio.
“L’Istituto zooprofilattico sperimentale interregionale della Puglia e della Basilicata , con sede a Foggia è uno dei 10 Istituti zooprofilattici presenti in Italia”, si legge nella interrogazione, “si tratta di un ente sanitario di diritto pubblico dotato di un’autonomia gestionale, tecnica ed amministrativa, che opera nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, in materia di igiene e sanità pubblica veterinaria, quale strumento tecnico-scientifico dello Stato e delle due Regioni”.
“Svolge, insomma”, affermano d’Ambrosio Lettieri e Tarquinio, “un’ importante funzione per la tutela della salute pubblica e per il benessere animale”.
Il decreto legislativo n. 106/2012 ha dettato nuove norme in materia di “Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, ai sensi dell’articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183” prevedendo, tra l’altro, nuove disposizioni sull’organizzazione e funzionamento degli Istituti Zooprofilattici. In particolare nel comma 3 dell’art 11 del Dlgs si legge che “il consiglio di amministrazione può essere sciolto, anche su proposta del Ministro della salute, dal Presidente della regione o della PA interessata, ovvero, nel caso di Istituti interregionali, dai Presidenti delle regioni interessate, d’intesa con i Ministri della salute e dell’economia e delle finanze” e può essere sciolto, tra l’altro, “quando vi è impossibilità di funzionamento degli organi di amministrazione e gestione”.
“La Giunta della Regione Puglia”, rileva ancora l’interrogazione, “lo scorso 5 agosto, dopo aver preso atto della sopravvenuta mancanza del numero legale dei componenti del cda dell’Istituto, ha avviato la procedura di commissariamento, nominando, appunto, il commissario”.
“A noi risulta”, sottolineano i senatori del PdL, “che il provvedimento di avvio di commissariamentosia stato comunicato al Presidente della Regione Basilicata e inviato solo per conoscenza al Ministero per la Salute. Chiediamo chiarezza e il ripristino delle regole”.
13 agosto 2013