Rispetto allo scorso anno i costi sono scesi del 12% con un risparmio per lo Stato di 128 milioni di euro. La stretta agli sprechi è iniziata nel 2009: da allora tagli per 335,5 milioni di euro. D’Alia: “I numeri sono ancora troppo elevati. Purtroppo c’è molta ostentazione”
MILANO – La spesa per la auto blu cala del 12%, ma resta ancora oltre la soglia del miliardo. Secono il monitoraggio di Formez per il Dipartimento della Funzione pubblica, lo scorso per le auto di servizio sono stati spesi 128 milioni di euro in meno con un calo del 26% rispetto al 2009. Nel dettaglio, la spesa totale sostenuta nel 2012 per la gestione del parco auto è stata stimata a 1.050 milioni di euro, incluse le spese per acquisizioni in proprietà e noleggio, le spese ripartibili e non ripartibili e le spese per il personale dedicato, tra cui gli autisti. Rispetto al 2009, quando iniziò la stretta sui costi, la riduzione della spesa per le auto della Pubblica amministrazione è stata di 335,5 milioni di euro (-26,3%), 282,8 milioni di euro per le Amministrazioni locali (-27,0%) e 53,7 milioni di euro per l’Amministrazione centrale (-23,3%).
Immediata la reazione del ministro della Pubblica reazione, Gianpiero DAlia: “Nonostante i risparmi degli ultimi anni, restano ancora troppo elevati i numeri e i costi delle auto blu in Italia. Si prosegue ancora nell’irresponsabile ostentazione dell’auto blu come status symbol, senza capire i danni che ne derivano per le casse pubbliche e per la credibilità delle istituzioni”.
Considerando la spesa per tipologia di auto, si può constatare che per le auto blu (quelle cioè di cilindrata superiore a 1.600 cc), il totale della spesa per il 2012 ammonta a circa 400 milioni di euro, con una riduzione di 72 milioni di euro rispetto all’anno precedente. La spesa per le auto cosiddette ‘ grigie’ (cilindrata inferiore ai 1.600 cc) è stata pari a 539 milioni di euro, con una riduzione di circa 55 milioni di euro rispetto al 2011.
Repubblica – 4 agosto 2013