di Simona Ravizza. I camici bianchi hanno siglato un accordo con il consenso anche dei sindacati I medici si autotassano Policlinico, meno stipendio per assumere sette colleghi. La novità è rivoluzionaria.
Negli ospedali a corto di soldi per la spending review dove assumere è un’odissea (e dove ormai si assiste anche all’esodo degli infermieri verso sud), al Policlinico, per la prima volta in Italia, i medici hanno accettato — d’accordo con i sindacati — di metterci propri soldi pur di assumere colleghi. Complessivamente si tratta di 5oo mila euro, che serviranno per stipulare contratti biennali a 7 giovani dottori. Il bando è stato aperto a luglio.
Sanità La rivoluzione al Policlinico, bandi aperti a luglio per sette giovani Medici, spending review Meno stipendio, più colleghi È la prima volta che un ospedale si autofinanzia 15 Le assurmoni di dirigenti mediti e sanitari concesse dal Pirellone al Policlinico per il 2013 (contro l’uscita di 45 persone) Per i malati, che quotidianamente sperimentano sulla propria pelle le odiose conseguenze dei tagli al personale ospedaliero, è una novità che può diventare rivoluzionaria. Negli ospedali a corto di soldi per la spending review ormai assumere è diventata un’odissea e non si riesce più a sostituire neppure chi va in pensione (il rapporto tra fuoriuscite e new entry è di due a uno, in media). Il risultato? Liste d’attesa infinite e assistenza in corsia sempre più difficoltosa. Così adesso al Policlinico, per la prima volta in Italia, i medici hanno accettato di (ri) metterci dei soldi di tasca propria pur di assumere colleghi. Complessivamente si tratta di oltre 500 mila euro, che serviranno per stipulare contratti biennali a sette gio7 I contratti a giovani medici autofinanziati dall’ospedale di via Francesco Sforza con il bando aperto nel mese di luglio vani dottori. Il bando di concorso è stato aperto nel mese di luglio. Sono previsti sia compiti di assistenza sia attività di ricerca. Nell’ospedale di via Francesco Sforza le organizzazioni sindacali dei dirigenti medici (con qualche resistenza solo da parte della Cgil) hanno accettato di rinunciare a incassare un bel po’ dei soldi del fondo di perequazione per dirottarli sulle nuove assunzioni. Il fondo di perequazione è il salvadanaio dove confluisce il 5% dei guadagni dei medici che visitano a pagamento dentro l’ospedale: il denaro raccolto può essere, poi, re-distribuito sotto varie forme in base agli accordi aziendali. Ora al Policlinico la metà dei soldi andrà a finanziare i sette, nuovi contratti. La proposta è arrivata dai vertici ospedalieri decisi, sot- 500 5 Le migliaia di euro messe a disposizione dal Policlinico per finanziare in proprio i contratti biennali La percentuale dei guadagni dei medici che visitano a pagamento e che va a confluire nel fondo di perequazione to la guida del manager Luigi Macchi, a limitare i problemi dovuti alle difficoltà di assunzioni dei dottori. Le selezioni sono state aperte per sei medici e un biologo, con contratti biennali in reparti in particolare sofferenza di personale, dove il rischio è di avere liste d’attesa fuori dagli standard (endocrinologia, nefrologia, urologia, geriatria, medicina interna, genetica medica, laboratorio). Nessun aggravio sui bilanci del Pirellone.
È la prima volta che un ospedale — costretto dalle norme nazionali per il 2013 a un rigoroso contenimento dei costi per il personale —assume attingendo interamente ai propri fondi interni. Il vantaggio prospettato nella delibera aziendale è doppio: da un lato c’è l’opportunità di inserimento professionale per i giovani che troppo spesso fuggono all’estero, dall’altro il personale già presente in servizio a tempo indeterminato ha un supporto prezioso nella frenetica attività quotidiana. Ora resta da capire se la strada aperta dal Policlinico possa essere un modello praticabile anche in altri ospedali. Tutti alle prese con una spending review sempre più severa.
Corriere della Sera Milano di lunedì 29 luglio 2013