Oggi l’imprenditore interra il Mon810 nel campo appena dissequestrato: «Pare che la Regione voglia impedirmelo»
PORDENONE – La seminatrice che oggi Giorgio Fidenato attaccherà al suo trattore sarà carica di semi Mon 810: mais Ogm. Per l’imprenditore agricolo di Arba «è giunto il momento di far rispettare le sentenze». Come? Seminando mais transgenico autorizzato dall’Unione Europea nel campo di Vivaro, lo stesso che i No Global e il gruppo Ya Basta devastarono e che il giudice gli ha appena dissequestrato.
Non lo fa di nascosto, ma annunciandolo sul sito internet del Movimento libertario, comunicandolo alla digos, inviando inviti attraverso la posta elettronica e gli sms. L’appuntamento è per le 11, di fronte alle ex caserme di Vivaro. Nei tremila metri distrutti nell’agosto del 2010 sarà messo a coltura il mais biotech. Dopodiché delimiterà il terreno con il nastro bianco e rosso in segno di avvertimento per chiunque volesse violerà la proprietà privata. «L’occasione – spiega – non vuole essere una provocazione, ma solo un atto dovuto di un libero imprenditore dopo tre lunghi anni di battaglia legale. La mia intenzione, tra l’altro, è quella di usare il mio campo come uno strumento dimostrativo, a disposizione di chiunque voglia interessarsi seriamente alle biotecnologie in agricoltura, che oggi sono, come nel caso del Mon 810, utilizzate in tutto il mondo con grande soddisfazione degli operatori del settore».
Agricoltori Federati e Movimento Libertario offriranno un bicchiere di vino e prodotti locali a chi parteciperà all’evento. Polizia e carabinieri si sono già organizzati per far fronte a eventuali disordini. «Non credo – afferma Fidenato – che verranno gli ambientalisti. Piuttosto, gira voce che la Regione tenterà di bloccare la semina. Ma è assurdo, perché l’ordinanza di dissequestro della mia azienda da parte del giudice è chiara. Basta sofismi». La Corte di giustizia europea con la recente ordinanza sollecitata dal giudice di Pordenone, Rodolfo Piccin, ribadisce i principi che regolano le colture Ogm in Europa richiamando l’Italia al rispetto delle norme. Secondo la Regione, Coldiretti e gli ambientalisti, il Governo è ancora in grado di bloccare le semine adottando la clausola di salvaguardia.
«Con la mia battaglia io ho ribadito la libertà di seminare mais Ogm autorizzato – continua Fidenato – Ho dimostrato che il potere politico è il tiranno che ci impedisce di essere liberi, dopodiché ognuno è padrone del proprio destino economico. Con il Movimento libertario ho messo in evidenza la presunta democraticità dello Stato, spetta ora agli agricoltori prendere in mano questo strumento». Fidenato parla nella consapevolezza che saranno in pochi ad avere il coraggio di seguirlo. Gli Agricoltori federati sono in 500. «Sono andato avanti nella speranza di trascinarli, ma nessuno mi ha seguito…».
Gazzettino – 15 giugno 2013