Ma Grillo, qualche giornalista l’ha picchiato, da piccolo? Non riesco a capire la sua acrimonia nei confronti di questa categoria di professionisti. Anche perché non mi pare che, come in quasi tutto ciò di cui si occupa, Grillo proponga alternative valide su come comunicare le informazioni alla gente.
A meno che egli non ritenga un’alternativa valida un sistema diffuso di blog, in cui ognuno dice quello che vuole, senza verifiche e riscontri. Ma queste, al mio paese, si chiamano chiacchiere in libertà. Senza considerare che la gente non ha un tempo infinito per informarsi, per cui di professionisti che diano un ordine alla congerie di informazioni di cui siamo inondati, c’è e ci sarà sempre bisogno.
Mario T. Donnelli – Firenze – da Italia Oggi – 9 giugno 2013