Pioggia di telefonate all’ente di protezione animali. Proprietari dei 4 zampe allarmati dal regolamento che prevede l’allontanamento dell’animale L’Enpa chiede di cambiarlo. Per il sequestro di un cane che abbaia ci vuole la dolosità del padrone
“Il sindaco può, con specifica ordinanza, ordinare l’allontanamento di quei cani per i quali è stato debitamente accertato che con il loro abbaiare, guaire, ululare o latrare, disturbano in modo insistente ed inequivocabile il vicinato”. Questa norma, contenuta nel regolamento di polizia urbana del Comune di Monteviale, di recente affisso alle bacheche, ha provocato una pioggia di telefonate all’Enpa da parte di proprietari di cani, allarmati dalla possibilità che il sindaco possa ordinare l’allontanamento da casa dell’amico a 4 zampe in caso di disturbo del vicinato, e trasferirlo in una struttura idonea, a spese del proprietario. L’Enpa di Vicenza, così come quello di Arzignano, dunque ha accolto le chiamate dei proprietari angustiati che un semplice abbaiare possa far scattare il provvedimento. Così all’ente di protezione animali non è rimasto che scrivere al sindaco Giuseppe Danieli per fare chiarezza. E lo ha poi incontrato per chiedere che l’articolo “incriminato” venga subito modificato. Il regolamento era peraltro presente da tempo sul sito web del Comune, ma la protesta si è accesa quando il regolamento è apparso sulle bacheche. «Non ho mai ordinato l’allontanamento di un cane – spiega il sindaco – e non ho mai applicato alla lettera il regolamento. Abbiamo avuto segnalazioni, soprattutto d’estate e in orario notturno, di disturbo causato dall’abbaiare di un cane. In questi casi però chiamo il proprietario e lo avviso del problema». Continua il primo cittadino: «Si è creato un allarmismo esagerato. Così quando ho ricevuto la lettera dell’Enpa di Vicenza li ho invitati in municipio. Il regolamento tra l’altro noi lo abbiamo adottato con lo scopo di adeguarci agli altri comuni del Consorzio di polizia locale dei Castelli quando ne facevamo parte. E lo scopo delle affissioni era quello di sollecitare i proprietari dei cani ad avere maggiore attenzione per quanto riguarda la custodia e soprattutto la pulizia delle deiezioni».
Il Giornale di Vicenza – 31 maggio 2013