La Commissione europea ha avviato le procedure di selezione per rimpiazzare 7 dei 14 membri del Consiglio di amministrazione dell’Efsa il cui mandato scade a giugno del prossimo anno.
Gli aspiranti membri del Cda dell’Authority europea per la sicurezza alimentare hanno tempo fino al prossimo 12 luglio per presentare la propria candidatura. La procedura di selezione prevede che la Commissione europea stili, in base alle candidature ricevute una prima lista di candidati che verrà successivamente trasmessa al Consiglio. Sarà infatti quest’ultimo a procedere alla nomina dei nuovi membri in consultazione con il Parlamento europeo.
Requisiti per la partecipazione alla selezione
Per accedere alla selezione i candidati devono essere cittadini di uno Stato membro dell’Ue, inoltre devono dimostrare:
1) di aver maturato, in uno o più dei 5 ambiti di competenza sotto indicati, un minimo di 15 anni di esperienza di cui almeno 5 a livello di responsabilità superiore:
– fornitura di consulenza scientifica indipendente e assistenza scientifica e tecnica per la preparazione della normativa e delle politiche dell’Ue in tutti i campi che hanno un’incidenza diretta o indiretta sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi;
– gestione e amministrazione pubblica (compresi risorse umane e aspetti giuridici e finanziari);
– elaborazione di politiche che garantiscono integrità, indipendenza, trasparenza, pratiche etiche e consulenze di elevata qualità scientifica, nonché affidabilità nei confronti delle parti interessate;
– comunicazione e informazione efficace del pubblico sui lavori scientifici;
– garanzia della necessaria coerenza tra: le funzioni di valutazione del rischio, gestione del rischio e comunicazione del rischio;
2) di aver lavorato per almeno 5 anni in settori connessi con la sicurezza degli alimenti e dei mangimi o in altri campi attinenti alla funzione dell’Autorità, in particolare nei settori della salute e del benessere degli animali, della tutela dell’ambiente, della salute vegetale e dell’alimentazione;
3) la propria capacità di operare in un ambiente plurilingue, multiculturale e multidisciplinare;
4) il proprio impegno ad agire in modo indipendente.
Il rinnovo del management board di Efsa rappresenta un passaggio molto delicato dal momento che l’Authority è stata spesso criticata per mancanza di indipendenza e trasparenza. Proprio un anno fa fece scalpore l’annuncio dell’allora presidente e membro del Cda Diana Banati del proprio passaggio all’Ilsi, l’organizzazione che raggruppa alcune delle più grandi multinazionali a livello mondiale, Nestè, Kraft e Monsanto tanto per citarne alcune.
Istituito nel 2002 il consiglio di amministrazione dell’Efsa ha il compito di garantire il buon funzionamento dell’Authority espletando il proprio mandato in base a quanto stabilito dal regolamento istitutivo dell’Efsa.
Sicurezza alimentare.it – 29 maggio 2013